Santo del giorno: San Paolo VI

Santo del giorno: San Paolo VI

Oggi il santo del giorno è San Paolo VI. Ci piace ricordare questo santo perché ha saputo unire al meglio il senso della tradizione della Chiesa con la complessità dei tempi moderni. Molteplici gli aspetti da ricordare della vita di San Paolo VI. Cercheremo di ricordarne alcuni. La propensione alla realtà politica e sociale è prematura in San paolo VI. Infatti, il padre, noto avvocato del bresciano, fu uno dei fondatori del Partito Popolare a Brescia. Eletto nel 1919 deputato fu dichiarato decaduto nel 1926 poiché aventiniano perché antifascista. L’antifascismo del padre fu uno deli aspetti più salienti del futuro Santo Padre. I complessi eventi succedutisi all’ascesa al potere del Fascismo portarono San Paolo IV a radicalizzare il suo antifascismo anche per via dei pesanti tentativi del regime di porre sotto diretto controllo le organizzazioni cattoliche. Azione Cattolica e FUCI in primis. L’antifascismo è rivelato in una dura lettera alla famiglia datata 4 novembre 1926. Dal 1932 si trasferisce in Vaticano di cui assumera la cittadinanza. Nel contempo diventa collaboratore sempre più stretto di Pio XI. Nel 1937 fu eletto sostituto segretario e segretario della Cifra. Da noitare che fu il primo ad essere chiamato al capezzale di Pio XI morente nel 1939. Con Pio XII è segretario di stato e viva in pieno il dramma della Seconda Guerra Mondiale. Una certa ostilità all’interno della Curia romana lo allontanarono da Roma per essere nominato nel 1954 arcivescovo di Milano. Qui dispiega un’azione rivolta al sociale davvero notevole e che da in toto la cifra della persona. Una persona veramente collegata alla quotidianità e ai suoi problemi con l’uomo al centro del suo pensiero. Nel 1963 assurge al Seggio di San Pietro diventando Papa. E’ un Papa che chiude il Concilio Vaticano II e sviluppa una Chiesa fedele alla propria tradizione, ma aperta alle esigenze di una società sempre più moderna e spezzata. Da ricordare il suo storico viaggio in Terra Santa, oppure l’accorato discorso all’Assemblea Generale dell’One del 1965 in cui grido “Jamais plus de guerre”, od ancora il trascorrere il Natale con i lavoratori dell’ILVA nel 1968. In breve, un Papa aperto al dialogo con il Mondo, ma anche molto attento a certi argomenti teologici dove San Paolo VI diede prova di misura ed anche di certe chiusure che causarono polemiche dentro e fuori la Chiesa. Infine il caso del rapimento di Aldo Moro. Suo grande amico. Fu un’esperienza devastante per il Santo Padre in quanto ne uscì provato in spirito e salute tanto da morire a Castelgandolfo il 6 agosto del 1978. Che la beatitudine di San Paolo VI ci protegga e ci illumini lungo la strada della vita.

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