Palermo, Occhio alle trappole della mente e del cuore.  Al museo Salinas un incontro di Zonta Palermo Zyz  che aiuta a superare i traumi e tornare a sorridere

Palermo, Occhio alle trappole della mente e del cuore. Al museo Salinas un incontro di Zonta Palermo Zyz che aiuta a superare i traumi e tornare a sorridere

PALERMO – Quando si rompe un oggetto tendiamo a gettarlo via e, se proprio vogliamo ripararlo, usiamo la colla trasparente per nascondere le linee di rottura.

Nella cultura occidentale consideriamo le rotture e le cicatrici come espressioni di fallimento. Facciamo fatica ad accettare la sconfitta e consideriamo i momenti di crisi come la fine di qualcosa.

Restaurare, però, è come ridonare vita e speranza. È un lavoro lungo e talvolta faticoso che richiede pazienza ma che ci aiuta a scoprire le nostre risorse nascoste.

Di fragilità e di agilità emotiva, di rotture e ricostruzioni si parlerà sabato 11 febbraio alle 17.00 al Museo Salinas (Via Bara all’Olivella), nel corso di un incontro promosso da Zonta Palermo Zyz con la sua presidente Daniela Ferrara e moderato dalla giornalista Maria Giambruno in cui le professioni di un’archeologa, Caterina Greco (direttrice del Museo Salinas) e di una psicologa, Giusy Mannelli, si intrecceranno all’interno di un viaggio coinvolgente che attraverserà le delusioni e i dolori per condurre dalla rottura alla ricostruzione, dalla fragilità all’agilità emotiva.

Comune denominatore tra le due professioni sarà il kintsugi, la filosofia e tecnica giapponese di “riparare con l’oro”, metaforicamente utilizzata anche nell’ambito delle consulenze psicologiche. Gli interventi partiranno dall’analisi di esperienze attuali attraverso cui si avrà modo di indagare su cosa ci fa soffrire e perché tendiamo a ripetere sempre gli stessi errori. Dall’osservazione all’azione ovvero trappola emotiva e psicologica al volo di rinascita.

L’iniziativa, organizzata da Zonta Palermo Zyz in collaborazione con il Museo A.Salinas e CoopCulture, vede il coinvolgimento degli studenti dell’I.I.S.S. “Einaudi Pareto” che creeranno un’installazione d’arte contemporanea realizzando sul proprio corpo make-up artistico ispirato al Kinsugi e di quelli dell’I.S.S. “F. Ferrara” che leggeranno stralci del libro “Riprendi le ali” di Giusy Mannelli, edizioni Ex Libris.

Nel corso dell’incontro sono previsti momenti di intrattenimento musicale affidati a Gabriella Mangiapane (arpa), Giovanni Ustica e Giuseppe Tomasino (chitarra).

Prevista la degustazione di dolcetti realizzati dai “ragazzi speciali” del laboratorio “Pasticciando” nell’ambito del progetto “Dai Sogni ai Bisogni” con gli operatori della cooperativa PARSIFAL – Capofila Associazione Ubuntu.

Open chat
Ciao,
chiedici la tua canzone