Intervista ad Angela Nobile: “Oggi sono una donna determinata, impaziente e passionale”

Già disponibile in rotazione radiofonica e in tutti i digital store, “Hola” (distribuzione Sony Music Italy) è il nuovo singolo di Angela Nobile, in collaborazione con il soprano lirico Barbara Catera, e si caratterizza per la presenza di atmosfere anni ’70 e per la sperimentazione di generi diversi, che si contaminano tra loro senza limiti.

 “L’amore al gusto di sale, per una siciliana come me, è una sensazione che mi fa sentire viva e – forse – eternamente ragazzina, sicura e forte”, racconta la cantautrice siciliana. E aggiunge: “Lui – bello, abbronzato e al profumo di cocco -, nella sua mediocrità, rimane in superficie e scappa via per qualcosa di meno impegnativo, come spesso mi capita di vivere nella realtà. Lei, indipendente ed affascinante, non ha invece bisogno di niente. Ha solo voglia d’amore e di qualcuno che provi ad andare oltre con un po’ più di pazienza del solito e questo, ovviamente,  fa un po’ paura.

L’ironia della sorte è che, alla fine, ci accorgiamo di quanto vale ciò che abbiamo vicino solo quando lo vediamo allontanarsi. Per me e per tutte le donne, oggi, la possibilità di scegliere e non accontentarsi è la vera rivoluzione. E poi diciamolo: sapere che, mentre mi allontano, chi mi ha persa se ne rende conto è una piacevole soddisfazione.

Ci si può sentire complete anche senza un uomo al proprio fianco. Però, il sapore dell’amore e dei baci che sanno di salsedine piace a tutti, in qualsiasi modo si evolva. La bellezza di vivere quelle emozioni non ha infatti età e nemmeno, per forza, un’idea di futuro. Certi amori sono fini a se stessi, soprattutto se fatti di leggerezza estiva. Nel tempo ho imparato a cogliere il bello anche da questo tipo d’amore, che ti resta comunque addosso, perché come dice una bravissima cantautrice italiana: ‘l’amore è di chi lo dà e non di chi lo riceve'”.

Intervista ad Angela Nobile, “Hola”

Ciao Angela, bentrovata su Radio Una Voce Vicina InBlu. Come stai?

Molto bene! Anche se per scaramanzia non si dice, sono serena. Vivo alti e bassi, com’è normale che sia in questo mondo musicale italiano, che è pieno di strane dinamiche. Combatto dunque con la mia ambizione, che fa a pugni con la mia ragione, ma nulla di nuovo.

Ci racconti la genesi del tuo nuovo singolo “Hola”?

Genesi è una parola bellissima. Eravamo in macchina, io e Barbara Catera, quando in radio hanno passato September. Ci siamo guardate e ci siamo capite. Avevamo voglia di sperimentare cose nuove, generi diversi, ma mantenendo un modo fresco e leggero.

Com’è nata l’idea di contaminare il pop con la lirica e, di conseguenza, la collaborazione con il soprano Barbara Catera?

Abbiamo sentito il bisogno di creare, senza porci troppe domande. Ho sempre sostenuto che tra le persone – nel lavoro, nelle relazioni, in amore e ormai anche nella musica – non esistono veri limiti, ma solo e soltanto pregiudizi. Abbiamo dunque voluto sfatare questo mito. La dignità musicale si ha quando fai ciò che credi con passione e determinazione e non quando stai dentro una gabbia imposta da altri.

Cosa vorresti dire a tutte le donne che ascolteranno questo tuo nuovo singolo? E al Pedro che cerchi come la Carrà?

A tutte le donne che ascolteranno e a quelle che non lo faranno, voglio dire una delle cose più importanti che mi ha insegnato mia nonna: “buttare 3”. Vuol dire essere assolutamente autonome, indipendenti e padrone di noi stesse e delle nostre scelte. A molti uomini farà paura, ma noi saremo sempre nella condizione di non accontentarci, per scegliere cosa è più giusto per noi.

Avendo a disposizione solo 3 aggettivi, come descriveresti l’Angela di oggi?

Oggi ti rispondo: determinata, impaziente e passionale.

Hola” anticipa un nuovo album di inediti? Cosa dobbiamo aspettarci, a livello di sound, dai prossimi singoli?

Stiamo lavorando ad un nuovo progetto per l’autunno e speriamo anche nella possibilità di un album. Credo che siamo nella giusta direzione, perché questo sound dance anni ’70/’80, oltre ad essere molto di tendenza, è anche qualcosa che ci piace molto. Di fatto, smussa e alleggerisce un po’ la mia “pesante” personalità.

Al momento stai anche lavorando ad una commedia musicale con le musiche dei Queen. Puoi dirci qualcosa in più su questo tuo nuovo progetto?

Da qualche anno ho scoperto il teatro, che è una grande fonte di benessere, crescita e scoperta di noi stessi. “Sono più io quando non sono io”, oserei dire. Con la compagnia di cui faccio parte, insieme a Barbara e Chiara Catera e altri meravigliosi artisti, stiamo allestendo questa commedia musicale che parla dell’uso spropositato della tecnologia – che può portarci nel totale buio, invece di essere una fonte intelligente di luce – e che andrà in scena in autunno.

La Sicilia quanto e come ha influenzato ed influenza tuttora la tua musica? Che legame hai con la tue terra?

Non so se musicalmente sono influenzata dalla mia terra. Forse sì, ma così profondamente da non saper nemmeno scindere dove finisco io e dove inizia lei. Sicuramente, il rapporto che ci lega è fin troppo intenso e radicato. Non posso vivere senza il cielo unico della mia città, senza l’odore del mare e senza questa eterna atmosfera di attesa che regna, nel bene e nel male, qui in Sicilia. È come se stessimo sempre aspettando che accada qualcosa di magico, che puntualmente accade ad ogni alba e ad ogni tramonto.

Angela, grazie per essere stata qui con noi. Buona musica e in bocca al lupo per tutto!

Buona musica a voi e viva il lupo, sempre!

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