Siracusa, Ripartizione fondi del Governo Regionale per le ex province, Ficara e Zito (M5S): “Il commissario straordinario Floreno impugni l’atto regionale”

Siracusa, Ripartizione fondi del Governo Regionale per le ex province, Ficara e Zito (M5S): “Il commissario straordinario Floreno impugni l’atto regionale”

SIRACUSA . La Regione inanella l’ennesima decisione folle e con una sorta di consapevolezza che quasi spaventa, penalizza ulteriormente la ex Provincia di Siracusa. Il governo Musumeci è riuscito a vanificare i risultati prodotti dall’impegno dei parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle che avevano ottenuto più fondi per gli enti nel Decreto Crescita.
“La ripartizione operata dalla Regione non risponde ad alcuna logica reale se non creare un caso ad hoc anche a rischio di giocare sulla pelle delle centinaia di lavoratori della ex Provincia Regionale di Siracusa. Una mossa sporca che puzza tremendamente di quella politica sorda ai bisogni delle persone ma sensibilissima al tornaconto elettorale”, commentano Stefano Zito e Paolo Ficara, deputato regionale e parlamentare nazionale del MoVimento 5 Stelle.
“Ci chiediamo se l’assessore regionale Edy Bandiera, siracusano, si sia reso conto di aver voltato le spalle al suo territorio, votando favorevolmente quella ripartizione. E’ questa la posizione di tutto quel centrodestra che sbandiera difese a spada tratta di Siracusa in Regione? E ci chiediamo perché i deputati regionali siracusani si siano smarcati, senza sostenere la posizione di Stefano Zito che pure ha permesso di inserire come criterio di ripartizione delle risorse quello (oggi disatteso da Palermo) delle necessità delle ex Province in relazione alle loro condizioni economiche. Ai deputati Rossana Cannata e Pippo Gennuso chiediamo se non sentano l’esigenza morale di prendere le distanze da questa maggioranza che sostengono senza che la Regione sostenga Siracusa”, incalzano Zito e Ficara.
“E’ giusto attendersi da parte del commissario straordinario dell’ente siracusano una mossa di orgoglio e dignità: impugni l’atto regionale”.

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