SIRACUSA,  CONSULTA CIVICA DI SIRACUSA, DE SIMONE: TERMINAL BUS NAVETTA IN LARGO ALDO MORO, EX PIAZZA ADDA.

SIRACUSA, CONSULTA CIVICA DI SIRACUSA, DE SIMONE: TERMINAL BUS NAVETTA IN LARGO ALDO MORO, EX PIAZZA ADDA.

SIRACUSA – Potrebbe essere il nuovo terminal dei bus navetta con annesso Info Point, il marciapiede/isola di Largo Aldo Moro (ex Piazza Adda) quello che, fino a poco tempo fa, ospitava la schiera di Pini, prima che venissero abbattuti. È questa la proposta del Presidente della Consulta Civica di Siracusa, Damiano De Simone che considera l’operazione, se accolta, una manovra di miglioramento del sistema di trasporti pubblici e mobilità urbana. Il Terminal bus navetta,  in questo caso, andrebbe organizzato in due macro-linee quali: 1) “Centro Storico” che comprenderebbe le destinazioni di Ortigia, Quartiere Umbertino e Borgata; 2) “Centri Balneari e naturalistici”, con le varie destinazioni lungo la costa fino a Fontane Bianche. Immaginiamo – commenta Damiano De Simone – il terminal dei bus navetta inserito in un contesto urbano ampio e di facile accessibilità come la ex Piazza Adda, in cui è già presente un’area vasta di parcheggio per le auto, un valore aggiunto per gli utenti che intendono utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, siano essi residenti che turisti. Una condizione ottimale per la fruizione del servizio di trasporto – continua Damiano De Simone – di cui certamente non gode quella nei pressi del Molo S. Antonio a causa degli spazi ristretti e privi di sfoghi alternativi, oltretutto compromessi dal traffico delle auto che intasano l’unica arteria di accesso ad Ortigia qual è Via Malta, motivo per cui vengono meno anche le condizioni di sicurezza, oltre all’efficienza del servizio stesso.  Una partenza dei bus navetta esterna dal Centro Storico, invece, permetterebbe al servizio di accedere ed uscire da Ortigia attraverso l’uso efficace della corsia preferenziale di Corso Umberto. Inoltre – conclude Damiano De Simone – è opportuno iniziare ad avere una concezione della gestione dell’economia turistica decentrata dalla “solita” Ortigia, già naturale ed indiscussa destinazione, orientando i turisti anche oltre i “Ponti”, dando agli esercenti dell’entroterra urbano, la possibilità medesima di godere del passaggio, quindi della sosta, dei turisti, e questo è possibile solò aumentando l’offerta dei servizi e la loro distribuzione nel territorio.

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