RIPOSTO, INAUGURATA L’ESPOSIZIONE DEI REPERTI ARCHEOLOGICI SEQUESTRATI DALLA GUARDIA DI FINANZA

RIPOSTO, INAUGURATA L’ESPOSIZIONE DEI REPERTI ARCHEOLOGICI SEQUESTRATI DALLA GUARDIA DI FINANZA

RIPOSTO- Oggi, presso la caserma “Nunzio Inzerilli” sita in via Gramsci, 156 a Riposto (CT), sede della locale Compagnia della Guardia di Finanza, è stata inaugurata con l’allestimento e la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania un’esposizione permanente di reperti archeologici sequestrati dal Reparto.

Alla cerimonia inaugurale hanno presenziato il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, Gen. B. Antonino Raimondo, il Prefetto di Catania, S.E. Maria Carmela Librizzi, il Sindaco del Comune di Riposto, Dott. Vincenzo Caragliano, il Magnifico Rettore dell’Università di Catania, Prof. Francesco Priolo e il Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci, nonché autorità civili, religiose e militari.

La mostra permanente istituita presso la Compagnia delle Fiamme Gialle di Riposto offre una viva testimonianza del passato grazie a una mirabile selezione di oltre 200 reperti risalenti all’età greca e romana.

Si tratta di vasi, anfore, coppette, scodelle, boccali, brocche, pesi da telaio, lucerne, un pregevole bassorilievo in marmo, monete greco/romane/bizantine e icone di varie misure, tutti rinvenuti e posti sotto sequestro dai finanzieri del Comando Provinciale di Catania in tre distinte circostanze:

• in data 25 ottobre 2007, all’interno di una lussuosa villa, nell’ambito di una complessa indagine in materia di legislazione antimafia;

• in data 07 aprile 2008, durante una perquisizione domiciliare intrapresa a seguito di un controllo economico del territorio esperito nei confronti di un soggetto dedito al traffico di reperti archeologici;

• in data 12 marzo 2018, all’interno di una struttura ricettiva, durante un controllo fiscale.

I beni archeologici, su richiesta della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, sono poi stati oggetto di confisca e sottratti definitivamente alla criminalità.

Con la preziosa collaborazione della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania è stato così possibile realizzare un’esposizione permanente presso la Compagnia della Guardia di finanza di Riposto di tutti i reperti confiscati.

In tal modo si è potuto raggiungere l’importante obiettivo di rendere fruibile il patrimonio pubblico per un’azione di sensibilizzazione alla conoscenza e di promozione della crescita culturale, veicolando in modo concreto sul territorio non solo il valore storico della memoria, ma anche l’efficacia dell’azione di contrasto alla criminalità.

La mostra sarà resa disponibile in via prioritaria nell’ambito della progettualità “Educazione alla legalità” per tutti gli studenti, nonché per finalità di studio e ricerca.

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