LENTINI – S’intitola “Quella volta che mia moglie ha cucinato i peperoni” il romanzo di Arianna Mortelliti, edito dalla Mondadori, una di quelle storie che, iniziata la lettura, non si riesce a lasciare e che rivela un vero talento: e non poteva essere diversamente per la nipote dell’”immenso” nonno Andrea Camilleri è stato presentato nella sala conferenze “Sgalambro – Battiato” del Liceo classico “Gorgia” di Lentini. Il protagonista di questa storia è Arturo Baldi che, a seguito d un incidente casalingo, è finito in stato vegetativo e di semi incoscienza durante il quale ripercorre la sua infanzia insieme al fratello Dado. Un romanzo che si costruisce a poco a poco tra realtà, ricordi e sogno diventando sempre più incalzante e avvincente. L’incontro è stato promosso e organizzato dall’Istituto superiore “Gorgia – Vittorini” e dall’archeolclub “Gaetano Failla” di Carlentini. All’incontro, oltre all’autrice, hanno partecipato il dirigente scolastico del “Gorgia – Vittorini”, Vincenzo Pappalardo, i due vice preside Katia Battiato e Lucia Sala e i responsabili del Liceo Elisa Lombardo e Gabriella Romano. A conversare con l’autrice è stato Alfredo Sgroi, docente, scrittore critico letterario e presidente dell’archeoclub di Carlentini, con le letture di Marina Polizzzi. “E’ un onore per la nostra scuola – ha detto il dirigente scolastico Vincenzo Pappalardo – ospitare Arianna Mortellti con i suo romanzo. Un momento di arricchimento culturale per tutti noi: studenti, docenti e cittadini”.
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