Palermo, Fratel Biagio oggi ha scritto questo messaggio  *Rispondiamo al “ Virus” con la preghiera e le opere buone”

Palermo, Fratel Biagio oggi ha scritto questo messaggio *Rispondiamo al “ Virus” con la preghiera e le opere buone”

PALERMO – “Attenzione non vince il virus, ma il buon Dio è più forte del virus! Dobbiamo invece riconoscere che il più pericoloso di tutti i virus è il virus dell’egoismo e dell’indifferenza, il virus dell’idolatria, il virus delle dipendenze della droga, dell’alcool, delle sigarette, del gioco delle scommesse. Prepariamoci a rispondere nei prossimi giorni con una forte riflessione, facendo un esame di coscienza affinché convertiamo i nostri cuori al bene comune e alla solidarietà. Rispondiamo al “ virus” con la preghiera. Pace e Speranza Fratel Biagio piccolo servo inutile Insieme a questo scritto condividiamo alcuni video che qualcuno ha realizzato in questi giorni passati. Sono video realizzati con un telefonino da un balcone, da una strada, da una parrocchia. In questo tempo di grande travaglio riscoprire il valore della preghiera e della speranza è fondamentale. Molti pregano e vivono questo nel proprio intimo, nella propria casa, ma molti altri possono ritrovarsi a non essere pronti o a non essere formati a questo e così rischiano di essere travolti da una serie di eventi, notizie e paure. Riscoprire il valore della preghiera, della carità, è necessario che venga ricordato a tutti, attraverso i moderni mezzi di comunicazione, ma, per chi non usa questi mezzi, anche attraverso un annuncio e un esempio diretto, con i metodi antichi, come si dice in questi casi. La Missione che il Signore ha affidato alla vita di Fratel Biagio si chiama Missione di Speranza e Carità. Questo è il tempo di essere missionari di Speranza verso chi l’ha persa o sente che la sta perdendo, ed è il tempo di essere uomini e missionari di Carità verso chi si trova nella grande difficoltà delle povertà materiali e spirituali. Fratel Biagio è consapevole del fatto che le normative portate avanti dal governo e dalla chiesa sono corrette e giuste e per questo all’interno della Missione si sta facendo tutto il possibile per rispettarle nella consapevolezza che sono state dette per il nostro bene. Restare a casa è un opera di carità verso il prossimo e verso se stessi. Detto questo, ci sono poi alcuni uomini e donne chiamati da Dio, dalla coscienza, dal senso del dovere a svolgere dei compiti di vicinanza e di amore verso i più deboli. Pensiamo agli ammalati e a quanti sono chiamati ad assisterli, medici, infermieri, operatori sanitari, pensiamo alle forze dell’ordine e all’opera di carità che devono svolgere nel cercare di fare mantenere l’ordine con tanta pazienza. Pensiamo ai missionari, ai sacerdoti, ai religiosi, ai laici impegnati, che sono chiamati tramite la Carità a raggiungere i poveri, i sofferenti, i senzacasa, per portare loro un aiuto e soprattutto una parola che possa dare coraggio.
Ed è proprio questa la Missione che anche Fratel Biagio in questi giorni ha sentito di portare avanti: portare ad ognuno un incoraggiamento percorrendo a piedi anche sotto la pioggia le strade vuote o pochissimo trafficate di tutti i quartieri della città, quartieri poveri e quartieri ricchi; lo ha fatto con prudenza e allo stesso tempo con un tono di voce un po’ più alto così da poter essere udito anche dai lontani; Fratel Biagio ha invitato tutti ad affrontare quello che sta capitando con la Preghiera e le Opere Buone; queste sono le due grandi strade che si possono seguire in ogni luogo, nelle case, nelle famiglie, poveri e ricchi, anziani, e giovani.

E così è successo che da un balcone, da dietro una persiana, da una finestra, dall’ angolo di una stanza, dalle camere di un ospedale o di una casa di riposo, dai vari reparti di un supermercato si sono potute sentire le parole di Fratel Biagio: Coraggio, Forza, Pace e Speranza, preghiamo insieme: Padre nostro che sei nei cieli… liberaci dal male. Ave o Maria, ed ognuno nella profondità del cuore ne ha ricevuto o ne può ricevere consolazione e un po’ di forza per pregare.

Tante sono le iniziative della missione e del comune per i più poveri ma bisogna fare di più…..ognuno nel suo piccolo pensi a chi ha di meno o non ha nulla e ognuno faccia qualcosa per alleggerire la sofferenza dei fratelli, delle sorelle e delle famiglie che sono e che devono rimanere in casa.

Oggi inizia la Settimana Santa e auguriamo di viverla con intensità di preghiera, ricordando a tutti che anche ascoltando un video o leggendo un messaggio di speranza possiamo ricevere aiuto per pregare e soprattutto possiamo sentirci insieme e più vicini. Preghiamo insieme il Padre nostro ed in questo anche la tecnologia ci può aiutare.
Come spesso dice Fratel Biagio la tecnologia se usata bene fa bene, se usata male fa male. Usiamola bene pregando e aiutandoci.

A questo proposito testimonianza personale:

“Con Fratel Biagio e con gli altri missionari in questo momento possiamo sentirci solo al telefono. Siccome come medico sono impegnato a tempo pieno in ospedale, sia in Missione che in generale con altri, ho sentito che la scelta più corretta era quella di fare più consulenze al telefono e mi sono accorto che anche queste sono importanti per dare qualche utile indicazione ma soprattutto per dare una piccola parola che può aiutare e confortare.

Carissimi, molti medici nella profondità silenziosa delle proprie coscienze, ogni giorno e ad ogni ora, stanno pregando Dio perché possa illuminarci sempre; da Lui possono venire le illuminazioni per una diagnosi o per una terapia; è da Lui che viene l’amore e la pazienza che dobbiamo mettere nelle cure e nell’assistenza; da Lui vengono le guarigioni. Anche noi medici come tutti gli altri uomini siamo chiamati a guardare a Lui potente creatore del cielo e della terra, a Lui che è medico perfetto e potente, a Lui che ci ha creati e conosce bene i nostri corpi e le nostre anime, a Lui che sa cosa è bene e meglio per ognuno di noi.
E anche se esiste un medico che dice di non credere, di non pregare o di seguire religioni diverse dalla nostra, sappiamo bene che se a muovere questo medico nella sua professione è l’Amore profondo verso gli ammalati e gli uomini non è difficile capire che anche in lui Dio è presente e operante. Quello che sta capitando in questi giorni in tante parti del mondo ne è la prova.
Quello che tengo a testimonearvi oggi come figlio e medico della Missione di Speranza e Carità è che proprio in questi giorni molto intensi e difficili, succede che, ogni tanto, di sera prima di dormire oppure prima di iniziare un turno di notte in ospedale insieme alle sofferenze e alle preghiere che vivo nel silenzio della mia anima, mi fermo per qualche momento e con la compagnia di alcune lacrime di commozione, ascolto anche più di una volta il contenuto di questi video che qualche cittadino palermitano che ringrazio ha realizzato.
E cosi mi ritrovo a pregare Dio con le parole del Padre nostro insieme a Fratel Biagio e a tutta la Missione; da questo ne ricevo pace, conforto e un grande senso di comunione.
Penso che come accade a me, questa stessa cosa, possa accadere anche a tanti altri. Buona preghiera!”

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