Michele Bravi e la vita nel Mondo Sottile (Recensione e Scaletta)

Michele Bravi e la vita nel Mondo Sottile (Recensione e Scaletta)

Ieri sera, mercoledì 21 giugno, nella splendida cornice del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano Michele Bravi ha inaugurato con “Mondo Sottile Live” la nuova stagione di “Estate al Castello“, la rassegna di spettacolo live promossa e coordinata dal Comune di Milano nell’ambito del palinsesto “Milano è Viva“.

Prodotto da Vivo Concerti, “Mondo Sottile Live” è stato un esperimento più che riuscito e assolutamente da ripetere, tra musica e prosa, dove le canzoni sono diventate la naturale prosecuzione dei monologhi o una chiave per spiegare in un altro modo uno stesso concetto.

Lo spettacolo – l’unico appuntamento live estivo di Michele Bravi – è stato poi impreziosito da due ospiti d’eccezioni, Drusilla Foer e Concita De Gregorio, che hanno accompagnato il cantautore in questo viaggio all’interno del Mondo Sottile, che non è altro che quello strato di realtà in cui tutto è possibile, quel non luogo in cui i più piccoli sanno vedere e dove gli adulti vengono trasportati solo quando giocano o si innamorano.

PHOTO CREDIT: FRANCESCO PRANDONI

Cos’è il Mondo Sottile?

Questa sera non ci sarà Michele Bravi, ma ci sarò io… Angelo Gabriele. Io e Michele siamo nati lo stesso giorno nella stessa città e condividiamo anche gli stessi genitori ma, nonostante questo, non siamo fratelli. Gli assomiglio anche molto, sotto diversi punti di vista: l’aspetto, la voce, l’innata eleganza, il fascino disarmante e l’umiltà. Io e Michele siamo come due gocce d’acqua, perfettamente sovrapponibili, se non non fosse che lui è cresciuto, mentre io, all’età di 6 anni e mezzo, ho scelto di non crescere e di restare per sempre bambino“.

Inizia così “Mondo Sottile Live“… con Angelo Gabriele che, per una volta, ruba il palcoscenico a Michele Bravi per provare a spiegare a tutti coloro che sono cresciuti com’è il mondo visto con gli occhi di un bambino.

“Il mondo sottile è quel luogo in cui non si cresce e si è eternamente giovani. È il luogo dell’eterna infanzia“, esordisce Angelo Gabriele. “Mi rendo conto che è difficile farmi capire, perché voi grandi avete sempre bisogno di spiegare le cose. Nel mondo sottile, però, non servono spiegazioni. Qui si osserva, si respira e si gioca con tutto, anche con la realtà, perché nel mondo sottile non esistono le regole. È il mondo delle possibilità, delle intuizioni, delle similitudini e delle metafore“.

Michele Bravi, Mondo Sottile Live: la recensione

Durante “Mondo Sottile Live” tutto è possibile, anche fare cenare insieme, seduti allo stesso tavolo, Carl Gustav Jung, Fëdor Dostoevskij, Pablo Picasso e Gianni Rodari. Lo spettacolo è infatti un mix perfetto di musica, prosa e teatro, che ci fa tornare per un attimo bambini, ricordandoci l’incredibile potere dell’immaginazione e l’importanza della creatività.

Sul palco un Michele davvero convincente nei panni di Angelo Gabriele, che ripropone – oltre ai più famosi brani della sua discografia – anche alcune canzoni storiche della tradizione cantautorale italiana: da “Il bambino di fumo” di Lucio Dalla a “Ci vuole un fiore” di Sergio Endrigo, passando per “Albergo a ore” di Gino Paoli, “Se ti tagliassero a pezzetti” di Fabrizio De Andrè e “In Viaggio” di Fiorella Mannoia.

Ma non è tutto! Durante lo spettacolo Michele Bravi affronta infatti anche tematiche molto importanti e delicate, come l’Alzheimer e la lotta delle famiglie arcobaleno: “Nel mondo sottile non riusciamo a capire come possa essere un governo politico a decidere chi sono i nostri genitori e non la legge dell’amore. Se c’è ambiguità non è mai nella forma che una famiglia può avere, ma nel contenuto. Per noi bambini è così facile accettare l’unicità delle persone che ci stanno davanti agli occhi. Il problema non è invecchiare, ma crescere“.

PHOTO CREDIT: IGOR GRBESIC

Michele Bravi, Mondo Sottile Live: la scaletta

  1. Il bambino di fumo (Lucio Dalla)

  2. La vita breve dei coriandoli (Michele Bravi)

  3. Maneggiami con cura (Michele Bravi)

  4. Le tue parole fanno male (Cesare Cremonini)

  5. Ci vuole un fiore (Sergio Endrigo, cantata da Michele Bravi e Drusilla Foer)

  6. Il movimento del dare (Fiorella Mannoia)

  7. Storia del mio corpo (Michele Bravi)

  8. Albergo a ore (Gino Paoli, adattamento di Herbert Pagani del brano “Les amants d’un jour” di Édith Piaf)

  9. Se ti tagliassero a pezzetti (Fabrizio De André)

  10. In viaggio (Fiorella Mannoia)

  11. Il Diario degli errori (Michele Bravi)

  12. Inverno dei fiori (Michele Bravi)

  13. La vita e la felicità (Michele Bravi)

  14. Non insegnate ai bambini (Giorgio Gaber, cantata da Michele Bravi e Drusilla Foer)

  15. Mantieni il bacio (Michele Bravi)

  16. Ricordami – Solo (Michele Bravi, tratto dalla colonna sonora di “Coco”)

  17. Cambia (Michele Bravi)

  18. Quando un desiderio cade (Michele Bravi)

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