Licodia Eubea,  IX Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica, dal 17 al 20 ottobre l’Antico protagonista di documentari, docu-fiction e film di animazione

Licodia Eubea, IX Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica, dal 17 al 20 ottobre l’Antico protagonista di documentari, docu-fiction e film di animazione

LICODIA EUBEA – Tutto pronto per la IX edizione della Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica. Dal 17 al 20 ottobre l’ex chiesa di San Benedetto e Santa Chiara di Licodia Eubea ospiterà uno dei più importanti festival cinematografici italiani (l’unico nel sud Italia) dedicato alla divulgazione dell’Antico attraverso le arti visive. L’evento, organizzato dall’Associazione ArcheoVisiva in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia di Licodia Eubea “M. Di Benedetto” e con il sostegno della Sicilia Film Commission (programma Sensi Contemporanei), offre anche quest’anno un calendario ricco di appuntamenti, tra proiezioni di film in prima visione da tutto il mondo, incontri con archeologi e registi, laboratori didattici, visite guidate e aperitivi al museo, mostre fotografiche e workshop, che avranno come filo conduttore il fascino dell’Antico e i suoi legami con il Contemporaneo. Si comincia giovedì 17 ottobre alle ore 17 con i saluti del presidente dell’ Archeoclub d’Italia Giacomo Caruso, i direttori artistici del festival Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, il sindaco Giovanni Verga, la Soprintendente ai Beni Culturali di Catania Rosalba Panvini e il direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Catania Dario Palermo. A seguire, la proiezione in prima nazionale del film “A la rencontre de Néandtertal” (Francia, 2019) di Rob Hope e Pascal Cuissot che racconta, sulla base di recenti scoperte, la vita dei nostri progenitori vissuti oltre 200 mila anni fa; a seguire “Progetto Albanus: dentro l’antico emissario” (Italia, 2019) di Massimo D’Alessandro, che documenta l’esplorazione di una delle più antiche testimonianze romane di ingegneria idraulica; “Antiquarium. Memorie del passato” (Italia, 2018) di Giovanni Giordano, un viaggio nella necropoli di Pedemonte (Gravellona Toce, in Piemonte), rinvenuta negli anni Cinquanta del Novecento. Alle 21:00, subito dopo l’”Aperitivo al Museo”, si concluderà con la visione del film fuori concorso “Sicilia Gran Tour 2.0” (Italia, 2019), prodotto da Fine Art Produzioni srl, viaggio in chiave moderna sulle orme del viaggiatore francese Jean Houel. Si tratterà, in questo caso, di una prima regionale. La mattina di Venerdì 18 sarà dedicata alle scuole con un laboratorio didattico condotto dall’archeologa Stefania Berutti e la proiezione dei film “Apud Cannas” (Italia, 2017) di Francesco Gabellone, che ricostruisce la battaglia di Canne in 3D, e “C’era una volta Iato” (Italia, 2017) di Donatella Taormina, dove le ombre cinesi narrano la storia della città elimo-sicana sorta nei pressi di San Cipirrello (Palermo). Il programma pomeridiano comprende, dalle ore 17, “The battle of Jerash” (Giordania, 2017) di Carlos Cabrera e “La signora Matilde. Gossip dal Medioevo” (Italia, 2017) di Marco Melluso e Diego Schiavo, dove finzione e storia si mescolano rievocando rispettivamente il passato romano della Giordania e la vita di Matilde di Canossa. Seguirà un’altra anteprima nazionale, “Os enigmas do Cabeço da Mina” (Portogallo, 2019) di Ruy Pedro Lamy, sull’enigmatico sito, ricco di rarissimi menhir antropomorfici. In serata verrà proiettato il pluripremiato “Voci dal silenzio” (Italia, 2019) di Joshua Wahlen e Alessandro Seidita, un viaggio attraverso l’Italia alla scoperta degli eremiti. Sabato 19, alle ore 11, ancora un momento dedicato alle scuole con il progetto “ArcheoMovies. L’Archeologia al Cinema”, realizzato in collaborazione con l’Istituto comprensivo “D. Costa” di Augusta, nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola del MiBac-Miur. Il cartellone pomeridiano, con inizio alle ore 17, prevede l’anteprima nazionale “The prehistoric night of Mars and Venus” (Croazia, 2018) di Darko Puarich, sui Vucedol, popolo vissuto tra il 3000 e il 2500 a.C. sulla sponda del Danubio, film segnalato dal Festival Internazionale di Cinema Archeologico di Split, che da due anni ha attivato un partenariato con il festival di Licodia Eubea. A seguire “Pecunia non olet. L’odore dei soldi nell’antica Pompei” (Italia/Francia, 2018) di Dorothée Neyme, un viaggio olfattivo nelle attività che generavano ricchezza; “Ragusa terra iblea” (Italia, 2019) di Francesco Bocchieri, un omaggio al capoluogo ibleo e alla sua storia; “Il ‘ragazzo’ con la Nikon” (Italia, 2019) di Lucio Rosa, sulle oasi dei berberi di Libia, luoghi abbandonati e prossimi alla scomparsa; “Il Conte Magico” (Italia, 2019) di Melluso e Schiavo, che racconta le avventure di un Youtuber alle prese con un misterioso conte bolognese dell’Ottocento. Domenica 20, dalle ore 17, saranno proiettati “#inminimismaxima” (Francia, 2018) di Pierre Gaignard e Laura Haby, che invita a pensare l’umanità di ieri con l’occhio rivolto a quella di oggi; “Adolf Vallazza, sciamano del legno antico” (Italia, 2019) di Lucio Rosa, sul celebre scultore ligneo gardenese; “I leoni di Lissa” (Italia / Croazia, 2019) di Nicolò Bongiorno, figlio dell’amatissimo Mike, in cui l’esplorazione subacquea fa rivivere la leggendaria battaglia navale nell’Adriatico tra austriaci e italiani (1866). Gran finale, alle ore 20,30 con la cerimonia di premiazione. Due i premi in palio: “Archeoclub d’Italia” al film più votato dal pubblico (a consegnarlo sarà Enzo Piazzese, presidente dell’Archeoclub Italia di Ragusa) e “ArcheoVisiva” (consegnato da Laura Maniscalco, dirigente del Servizio Archeologico della Soprintendenza BB.CC.AA. di Catania) al film selezionato dalla giuria internazionale di qualità (Diego D’Innocenzo, Anthony Grieco, Lada Laura, Laura Maniscalco, Brian McConnell). Infine, il premio “Antonino Di Vita”, intitolato all’archeologo chiaramontano, la scomparsa del quale, nel 2011, ha stimolato la nascita del festival di Licodia Eubea. Il premio, consegnato dalla moglie Maria Antonietta Rizzo Di Vita, “madrina” dell’evento e docente presso l’Università di Macerata, viene assegnato a chi, nel corso della propria attività professionale, ha contribuito alla divulgazione dell’Antico. Il nome del premiato verrà annunciato la stessa sera di domenica 20. Tra gli eventi collaterali, si segnalano la mostra fotografica “Vivere l’Antico” a cura del gruppo fotografico “Obiettivo Grammichele” (giovedì 17, ore 19,45); gli incontri con Sandro Garrubbo, social media strategist del Museo archeologico Salinas di Palermo, sui “Linguaggi contemporaneamente archeologici” (venerdì, ore 18,45) e con Alessandro De Filippo, docente di Tecnica della rappresentazione audiovisiva all’università di Catania, sul documentarista Vittorio De Seta (domenica, ore 19,45); la mostra di costumi teatrali “Abitare il racconto” di Ariana Talio. Tutte le sere: visite guidate e aperitivo al Museo etno-antropologico “P. Angelo Matteo Coniglione”. Domenica mattina, visita al centro storico di Licodia Eubea e ai suoi principali luoghi di interesse. Tanti saranno gli ospiti, tra registi, produttori, archeologi e addetti ai lavori. Tra questi anche Dario Di Blasi, direttore artistico di Firenze Archeofilm, festival creato dalla rivista ArcheologiaViva (Giunti editore), che da sempre collabora con Licodia Eubea in uno spirito di positiva sinergia tra manifestazioni con lo stesso tema. Qui il link al programma completo. L’ingresso alla manifestazione è gratuito.

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