Lentini, Covid 19: la Festa di Sant’Alfio 2020 in diretta sulla pagina facebook e canale Youtube di Radio Una Voce Vicina inBlu

Lentini, Covid 19: la Festa di Sant’Alfio 2020 in diretta sulla pagina facebook e canale Youtube di Radio Una Voce Vicina inBlu

LENTINI – La Festa di Sant’Alfio, quest’anno, in tempo di Covid 19, verrà seguita in diretta streaming sulla pagina facebook e canale Youtube di Radio Una Voce Vicina inBlu e sulla frequenza Radio Fm 104 Mhz 3 sul sito: www.radiounavocevicina.it. Il comitato della Festa di Sant’Alfio e il parroco don Maurizio Pizzo hanno predisposto il porgramma che sarà illustrato nei prossimi giorni dai componenti del comitato guidati da Filadelfo Carrà. Da più di un mese ormai, a causa dell’emergenza epidemiologica in atto, le varie restrizioni adottate hanno riguardato anche i luoghi di culto: è stata stabilita la sospensione delle liturgie, insieme alla chiusura delle chiese. Per questo i festeggiamenti saranno celebrati in modo inusuale: è stata, infatti, trovata un’alternativa grazie alla tecnologia, che oggi ci permette di rimanere un po’ più vicini. I tecnici di 4K Video Revolution Remote Broadcast la struttura coordinata da Francesco Quadarella e i tecnici di Radio Una Voce Vicina inBlu permetteranno, grazie ad una strumentazione altamente specializzata, di collegarci per seguire la festa:la novena nella chiesa della Fontana e le celebrazioni del 10 maggio e dell’11 maggio che si celebreranno nella chiesa di Sant’Alfio. Le dirette oltre ai canali social saranno trasmesse da un gruppo di operatori della comunicazione e in diretta streameng del comitato.
“Carissimi devoti scrive il parroco della chiesa di Sant’Alfio don Maurizio Pizzo – viviamo un tempo difficile durante il quale spicca da molte settimane la sofferenza di chi deve rimanere a casa da solo, non può godersi l’intreccio delle relazioni umane e familiari in cui era avvolto, il calore della primavera o di un abbraccio, il ritorno a casa di un familiare ammalato o lontano. Ci scopriamo tutti cercatori di senso del nostro soffrire. Come se non bastasse ad oggi (il bilancio purtroppo è destinato ad aumentare) i morti sono già tanti, troppi ed in diversi angoli del pianeta gli ammalati sono ammassati per strada o nelle corsie perché non c’è posto nelle stanze degli ospedali. Nessuna età ormai è risparmiata. Come soddisfare allora l’anelito alla gioia, alla condivisione, alla festa che ogni anno riaffiora in tutte le vie del paese, come un magma sotterraneo, nascosto e mai sopito? Come poter rinunciare a qualcosa di prezioso, atteso e agognato tutto l’anno? Purtroppo non ci sono ricette. A tutt’oggi non ci sono antidoti efficaci. Non ci sono soluzioni a portata di mano. Abbiamo nelle nostre mani il potere di gesti responsabili. Gesti che in futuro daranno i loro frutti. E paradossalmente la pausa momentanea di una festa potrà renderla in futuro ancora più sentita, più preziosa, più vissuta. E se il Signore intendesse rinviarci ad una pausa che rigenera? Per questo motivo l’unica ricetta o antidoto utile è rispettare i tempi, anche se lunghi, che viviamo. Rispettare le pause. Rispettare i divieti. Compito nostro adesso è onorare tutti quei morti che in questo momento ci invitano al silenzio, alla preghiera, al raccoglimento. Rispettare quel piccolo, invisibile esercito di uomini e donne al servizio del nostro paese negli ospedali, nelle case di cura, nelle frontiere, nelle caserme, nelle volanti, insieme alle loro fatiche, ai loro sacrifici, alle loro notti anche insonni. Non vanifichiamo i nostri ma soprattutto i loro sforzi. Abbiamo un dovere oltre che una grande responsabilità. Per questo continuiamo a vigilare in questa attesa. Consapevoli (come ha detto il Santo padre) che siamo tutti nella stessa barca. La Festa del Santo Patrono quest’anno sarà pertanto visibile solo attraverso i canali televisivi, le pagine dei social indicati dal Comitato dei Festeggiamenti di S. Alfio ed includerà alcune delle tradizionali funzioni religiose: la Novena dal 1° al 9 maggio, insieme alla Santa Messa in diretta del 10 ed 11 maggio mattina. Se tutti noi oggi facciamo la nostra parte, allora domani e in futuro potremo dire di aver fatto davvero tanto oltre che tutto quanto il possibile poteva essere fatto.
Con l’entusiasmo di sempre … agghiamamulu a S. Affiu!”

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