Lentini, “Corpi, Territori e Salute” diversi seminari organizzati dall’Università

Lentini, “Corpi, Territori e Salute” diversi seminari organizzati dall’Università

LENTINI – Dopo il primo ciclo di seminari “L’antropocene capovolto”, che ha suscitato ampia e trasversale partecipazione, il progetto interdipartimentale REVERSE è lieto di presentare una seconda serie di appuntamenti dal titolo “Corpi, territori e salute”: tre incontri nel corso dei quali parleremo di relazioni tra essere umano e ambiente, inquinamento, salute pubblica, giustizia sociale, assieme a studiosi/e italiani/e, attivisti/e impegnati/e in lotte territoriali, tecnici, e soprattutto dottorande e studenti e studentesse dell’Ateneo di Catania e di altre università in Italia. Anche questo ciclo di Dopo il primo ciclo di seminari “L’antropocene capovolto”, che ha suscitato ampia e trasversale partecipazione, il progetto interdipartimentale REVERSE è lieto di presentare una seconda serie di appuntamenti dal titolo “Corpi, territori e salute”: tre incontri nel corso dei quali parleremo di relazioni tra essere umano e ambiente, inquinamento, salute pubblica, giustizia sociale, assieme a studiosi/e italiani/e, attivisti/e impegnati/e in lotte territoriali, tecnici, e soprattutto dottorande e studenti e studentesse dell’Ateneo di Catania e di altre università in Italia. Anche questo ciclo di seminari è stato organizzato da tre Dipartimenti dell’Ateneo catanese (Scienze Politiche e Sociali, Scienze Umanistiche e Ingegneria Civile e Architettura) con la preziosa collaborazione del Coordinamento per il Territorio no Discarica di Armicci-Bonvicino, UniLAB e il Collettivo di Ecologia Politica Catania.
VENERDI’ 12 MARZO 2021, 17.00-19.00
“Per una prospettiva Ecologica e Femminista sulla crisi della riproduzione del vivente”
Le lotte delle donne in tutto il mondo, contro l’emarginazione e lo sfruttamento dei corpi, e la crisi ecologica in corso, non possono essere considerati come accadimenti scissi e indipendenti l’uno dall’altro perché sono sempre co-prodotti e strettamente legati ai processi politici, economici e culturali dell’epoca contradittoria che stiamo vivendo. Nel corso di questo seminario parleremo di “ecotransfemminismo”. Cosa significa? Si tratta di un approccio che assume come punto dipartenza la relazione tra territori, ambienti e corpi delle donne, a partire dall’approfondimento e dalla messa in discussione delle relazioni di potere che strutturano il nostro modo di vivere e di relazionarci, non solo tra esseri umani, ma anche con altre specie viventi. Il legame tra donne e natura non è frutto di un ordine naturale o biologico, come proposto dall’immaginario dominante, ma è dato precisamente dai rapporti di dominio antropocentrici e patriarcali che si vanno strutturando e modificando nel tempo. La prospettiva ecotransfemminista ritiene che per superare la “crisi ecologica” che stiamo vivendo occorra dotarsi di un nuovo sguardo, che ribalti il modo di vedere noi stessi/e/ə ed il mondo.
Dialogheremo attorno a questi temi con Federica Giardini (Università di Roma Tre), Alessia
Pontoriero (Nodo Solidale), Irene Ragazzini e Francesca Gargallo (Universidad Autonoma
Metropolitana). Introduce l’incontro Benedetta Tringali (UniLAB), modera il dibattito Enrico
Eberle (UniLAB) Il seminario si terrà online. È possibile partecipare su Zoom compilando il modulo al link https://forms.gle/U9LJP5agsUBj3pTH9
entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 12 marzo 2021. Chi non compilerà il modulo non verrà
ammesso/a alla riunione Zoom. L’incontro si potrà seguire anche in streaming sulla pagina Facebook del progetto REVERSE.
VENERDI’ 9 APRILE 2021, 17.00-19.00
“Conflitti ambientali e comitati territoriali: oltre le retoriche dominanti” I comitati che si sono resi protagonisti di conflitti attorno alle grandi opere imposte dall’alto sui territori hanno ingaggiato in questi anni una duplice lotta: da una parte, si sono mobilitati contro le
opere contestate rivendicando il diritto di decidere sui propri territori, dall’altra hanno cercato di svincolarsi da quelle narrazioni che li confinavano esclusivamente nell’ambito dell’ambientalismo, spesso sotto l’etichetta negativa “NIMBY” (not in my back yard – non nel mio giardino),
proponendo visioni alternative. In questo appuntamento intendiamo andare “oltre le retoriche”
mainstream costruite sui conflitti “ambientali” e i comitati, per approfondire le dinamiche
sociopolitiche e le ragioni complesse che danno vita a diversi modi di vivere e agire sui e nei
territori.
Ne parleremo con Paola Imperatore (Università di Pisa), il Collettivo Epidemia e con gli
attivisti/e del Movimento Basta Impianti (Pignataro Maggiore, Campania) e della Rete dei Comitati
Territoriali Siciliani. Introduce l’incontro il Prof. Gianni Piazza, dialogano con gli/le invitati/e Erika
Garozzo e Metis Bombaci, dottorande dell’Università di Catania.
Compatibilmente con la situazione sanitaria, il seminario si terrà in presenza a Lentini, in un
luogo da definire.
VENERDI’ 16 APRILE 2021, 17.00-19.00
“Inceneritori e impatto sul territorio: uno sguardo tecnico”
L’obiettivo di questo appuntamento è offrire un contributo utile a ridurre le distanze tra “saperi
diffusi” degli abitanti dei territori contesi e “saperi tecnici” degli esperti, chiamati a ragionare insieme sul problema dell’impatto e della gestione dei rifiuti, con un occhio sul caso emblematico del territorio compreso tra Catania e Lentini. In particolare, si analizzerà l’impatto ambientale degli impianti di trattamento rifiuti, come ad esempio gli inceneritori, e il significato che assumono oggi gli investimenti economici in questo tipo di impianti all’interno del quadro politico e normativo italiano. Riguardo i nuovi impianti di incenerimento, si guarderà alle possibili conseguenze sull’intero ciclo dei rifiuti, alle future politiche energetiche e alle ricadute sul tessuto economico,
sociale e sanitario.
Partecipano al dibattito l’esperto Enzo Favoino (Coordinatore scientifico di Zero Waste Europe)
e il dottor Ferdinando Laghi (Presidente internazionale dell’ISDE – Associazione Medici per
l’Ambiente). Introduce l’incontro il Prof. Gianni Piazza, dialoga con gli invitati Metis Bombaci,
dottoranda dell’Università di Catania.
Compatibilmente con la situazione sanitaria, il seminario si terrà in presenza a Lentini, in un
luogo da definire.
Per informazioni scrivere a: prgreverse@gmail.com
Link evento FB:

https://www.facebook.com/events/2869266863341316/?event_time_id=2869266863341316

seminari è stato organizzato da tre Dipartimenti dell’Ateneo catanese (Scienze Politiche e Sociali,
Scienze Umanistiche e Ingegneria Civile e Architettura) con la preziosa collaborazione del
Coordinamento per il Territorio no Discarica di Armicci-Bonvicino, UniLAB e il Collettivo di
Ecologia Politica Catania.
VENERDI’ 12 MARZO 2021, 17.00-19.00
“Per una prospettiva Ecologica e Femminista sulla crisi della riproduzione del vivente”
Le lotte delle donne in tutto il mondo, contro l’emarginazione e lo sfruttamento dei corpi, e la crisi
ecologica in corso, non possono essere considerati come accadimenti scissi e indipendenti l’uno
dall’altro perché sono sempre co-prodotti e strettamente legati ai processi politici, economici e
culturali dell’epoca contradittoria che stiamo vivendo. Nel corso di questo seminario parleremo di
“ecotransfemminismo”. Cosa significa? Si tratta di un approccio che assume come punto di
partenza la relazione tra territori, ambienti e corpi delle donne, a partire dall’approfondimento e
dalla messa in discussione delle relazioni di potere che strutturano il nostro modo di vivere e di
relazionarci, non solo tra esseri umani, ma anche con altre specie viventi. Il legame tra donne e
natura non è frutto di un ordine naturale o biologico, come proposto dall’immaginario dominante,
ma è dato precisamente dai rapporti di dominio antropocentrici e patriarcali che si vanno
strutturando e modificando nel tempo. La prospettiva ecotransfemminista ritiene che per superare la
“crisi ecologica” che stiamo vivendo occorra dotarsi di un nuovo sguardo, che ribalti il modo di
vedere noi stessi/e/ə ed il mondo.
Dialogheremo attorno a questi temi con Federica Giardini (Università di Roma Tre), Alessia
Pontoriero (Nodo Solidale), Irene Ragazzini e Francesca Gargallo (Universidad Autonoma
Metropolitana). Introduce l’incontro Benedetta Tringali (UniLAB), modera il dibattito Enrico
Eberle (UniLAB)
Il seminario si terrà online. È possibile partecipare su Zoom compilando il modulo al link
https://forms.gle/U9LJP5agsUBj3pTH9
entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 12 marzo 2021. Chi non compilerà il modulo non verrà
ammesso/a alla riunione Zoom.
L’incontro si potrà seguire anche in streaming sulla pagina Facebook del progetto REVERSE.
VENERDI’ 9 APRILE 2021, 17.00-19.00
“Conflitti ambientali e comitati territoriali: oltre le retoriche dominanti”
I comitati che si sono resi protagonisti di conflitti attorno alle grandi opere imposte dall’alto sui
territori hanno ingaggiato in questi anni una duplice lotta: da una parte, si sono mobilitati contro le
opere contestate rivendicando il diritto di decidere sui propri territori, dall’altra hanno cercato di
svincolarsi da quelle narrazioni che li confinavano esclusivamente nell’ambito dell’ambientalismo,
spesso sotto l’etichetta negativa “NIMBY” (not in my back yard – non nel mio giardino),
proponendo visioni alternative. In questo appuntamento intendiamo andare “oltre le retoriche”
mainstream costruite sui conflitti “ambientali” e i comitati, per approfondire le dinamiche
sociopolitiche e le ragioni complesse che danno vita a diversi modi di vivere e agire sui e nei
territori.
Ne parleremo con Paola Imperatore (Università di Pisa), il Collettivo Epidemia e con gli
attivisti/e del Movimento Basta Impianti (Pignataro Maggiore, Campania) e della Rete dei Comitati
Territoriali Siciliani. Introduce l’incontro il Prof. Gianni Piazza, dialogano con gli/le invitati/e Erika
Garozzo e Metis Bombaci, dottorande dell’Università di Catania.
Compatibilmente con la situazione sanitaria, il seminario si terrà in presenza a Lentini, in un
luogo da definire.
VENERDI’ 16 APRILE 2021, 17.00-19.00
“Inceneritori e impatto sul territorio: uno sguardo tecnico”
L’obiettivo di questo appuntamento è offrire un contributo utile a ridurre le distanze tra “saperi
diffusi” degli abitanti dei territori contesi e “saperi tecnici” degli esperti, chiamati a ragionare
insieme sul problema dell’impatto e della gestione dei rifiuti, con un occhio sul caso emblematico
del territorio compreso tra Catania e Lentini. In particolare, si analizzerà l’impatto ambientale degli
impianti di trattamento rifiuti, come ad esempio gli inceneritori, e il significato che assumono oggi
gli investimenti economici in questo tipo di impianti all’interno del quadro politico e normativo
italiano. Riguardo i nuovi impianti di incenerimento, si guarderà alle possibili conseguenze
sull’intero ciclo dei rifiuti, alle future politiche energetiche e alle ricadute sul tessuto economico,
sociale e sanitario.
Partecipano al dibattito l’esperto Enzo Favoino (Coordinatore scientifico di Zero Waste Europe)
e il dottor Ferdinando Laghi (Presidente internazionale dell’ISDE – Associazione Medici per
l’Ambiente). Introduce l’incontro il Prof. Gianni Piazza, dialoga con gli invitati Metis Bombaci,
dottoranda dell’Università di Catania.
Compatibilmente con la situazione sanitaria, il seminario si terrà in presenza a Lentini, in un
luogo da definire.
Per informazioni scrivere a: prgreverse@gmail.com
Link evento FB:

https://www.facebook.com/events/2869266863341316/?event_time_id=2869266863341316

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