Elogio della gentilezza

Elogio della gentilezza

Al giorno d’oggi la nostra società sta iniziando a mutare, ma molti aspetti non sono destinati a cambiare. Questo perché siamo ancorati ad una società legata alle tradizioni e poco aperta al confronto e alle innovazioni; ci viene imposto di accettare dei valori che a prima vista sembrano giusti ma che poi si rivelano errati. Rimaniamo legati all’idea che solo il più forte sopravvive (come se fossimo degli animali) ma così facendo non ci rendiamo conto che ci stiamo solamente dividendo in deboli e in forti; di conseguenza i forti se la prenderanno con i più deboli e quest’ultimi non avranno la forza di reagire, bloccati dalla paura.
Fortunatamente la nostra generazione si sta attivando, cercando di cambiare il modo di vedere le cose e cercando di aiutare gli altri ad avere una visione più ampia.
Purtroppo gli adulti sono quelli che rimangono ancorati alle proprie idee tradizionaliste, e comportandosi con arroganza, cercano di farle rispettare, imponendo il proprio pensiero sugli altri, come se sapessero tutto della vita e come se tutto gli fosse dovuto. Come afferma Carlo Rovelli, docente di fisica teorica all’Università di Aix-Marseille <<Nella nostra società, il modello di confronto è lo scontro arrogante e presuntuoso di chi crede di avere la verità in tasca>>, io sono personalmente d’accordo con lui. Tutti vogliono avere la meglio e non solo non accettano i pareri altrui ma non riescono a cambiare il modo di vedere il mondo, restando persone statiche e antiquate.
Fortunatamente però, non mancano le persone con una mentalità aperta; mi sono infatti resa conto, che il confronto fra noi giovani avviene molto più spesso di quando immaginiamo. Sentiamo l’esigenza di contrapporci, di sfidare gli altri e di farci sentire, anche per capire qual è l’idea più valida. Purtroppo anche in questa fascia di età permane l’arroganza.
La gentilezza è un valore difficile da mantenere, ma risiede nei cuori di tutti; i bambini ne sono la dimostrazione. Infatti sono questi ultimi ad essere caratterizzati da valori positivi; questo perchè sono limpidi e sinceri, non possiedono nessuna malizia, poiché non sono macchiati dal ‘male’ (anche se a volte la vita si mostra dura con loro). Quando si inizia a crescere, si fanno le prime esperienze e si acquisisce la consapevolezza che si sta maturando, si iniziano a conoscere nuovi ideali e si cambia il modo di vedere le cose. Il ‘cor gentile’ si sta però iniziando a perdere e purtroppo solo in pochi sono caratterizzati da questo valore. Infatti molte volte anche se una persona sembra gentile, lo fa per ottenere qualcosa in cambio con una sorta di gentilezza fittizia. Però la gentilezza esiste da sempre e viene considerata una nozione tardo-medievale <<pensiamo ai cavalieri dell’Ariosto che invece di tagliarsi a fette a vicenda, tenevano a bada la loro brutalità con la gentilezza.>>, divenne poi un valore importante e venne anche celebrato <<guardiamo al Dolce Stil Novo e a Guido Guinizzelli: è il momento in cui si formano le collaborazioni del mondo moderno, che sono legate a un’idea centrale. Una proposta positiva che dice: troviamo un modo per collaborare invece di essere nemici>>. Purtroppo solo in pochi hanno questa qualità, mentre in molti la disprezzano considerandola una debolezza. Tuttavia non si accorgono che <<La gentilezza è un valore che permette a una mente intelligente e brillante di arricchirsi sempre>>, questo perchè quando la utilizzi, l’altra persona tende ad essere a suo agio e anche a fidarsi di te, assumendo a sua volta un comportamento gentile. Fortunatamente la vera gentilezza risiede nei cuori puri non venendo di conseguenza, utilizzata per scopi riprovevoli (ad esempio utilizzando gli altri), ma solo per essere amichevoli, cortesi e premurosi.
In sostanza, anche se viviamo in una società arrogante ricca di presunzione, essa potrà sempre cambiare, poichè la gentilezza è la medicina che potrà sistemare ogni cosa.

 

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