Carlentini, dal 3 aprile 1842, il Lunedì dell’Angelo si festeggia la Sacra Famiglia. Don Siena: “E’ la festa della carità e soilidarietà”. Il sindaco Basso: “Una tradizione che si tramanda da diverse generazioni”.

Carlentini, dal 3 aprile 1842, il Lunedì dell’Angelo si festeggia la Sacra Famiglia. Don Siena: “E’ la festa della carità e soilidarietà”. Il sindaco Basso: “Una tradizione che si tramanda da diverse generazioni”.

CARLENTINI.  “La festa di San Giuseppe e della Sacra Famiglia è la festa della carità e della solidarietà. E’ in questo periodo di crisi sono tantissime le famiglie che la caritas sostiene ogni settimana. Oggi, in questo momento di festa, stare accanto ai sofferenti e alle famiglie in difficoltà è un gesto di grande carità.  Dobbiamo intensificare le nostre azioni caritatevoli”. Lo ha detto l’arciprete don Salvatore Siena, parroco della chiesa Madre, questa mattina, in piazza Diaz sul palco di San Giuseppe in occasione della Festa della Sacra Famiglia che ogni anno si celebra il lunedì dell’Angelo.  I carlentinesi  hanno partecipato alla tradizionale festa della Sacra Famiglia e di San Giuseppe  dove  religiosità, solidarietà, folklore e tradizione si fondono nella festa che si celebra a Carlentini sin dal  3 aprile 1842.  La processione è iniziata con i componenti della deputazione di San Giuseppe, Santa Lucia  e dei Devoti di Santa Luci che sono usciti dalla chiesa Madre, portando il “bastone argento” di San Giuseppe, seguiti dalla Banda musicale di Carlentini,  e si sono recarsi a Palazzo di città, dove ad attenderli c’era il sindaco Giuseppe Basso, l’amministrazione comunale, il presidente del consiglio Salvatore Genovese e autorità militari.   Il corteo è arrivato nella chiesa di Roccadia  dove è avvenuta la vestizione  dei personaggi raffiguranti la Sacra Famiglia Daniele Valvo, San Giuseppe, Giulia Di Salvo, la Madonna e Tommaso Lentini, Bambino Gesù. La Sacra Famiglia quest’anno è stata anche accompagnata dal gruppo scout “Agesci Carlentini1”.  Dopo la celebrazione eucaristica  nella chiesa del Carmine, presieduta da don Salvatore Siena, vicario foraneo e parroco della chiesa Madre,  la  processione ha ripercorso il giro santo, fino in piazza Diaz dove la Sacra Famiglia ha consumato il pranzo. Il corteo è stato  preceduto dal gruppo Folk Gazzara di Caltauturo e dai carretti siciliani, bardati a festa, di Michelangelo Costantino.  Nel pomeriggio si svolgerà  la tradizionale vendita all’asta dei doni offerti a San Giuseppe dagli artigiani e commercianti di Carlentini. Alle 19 la celebrazione Eucaristica e la processione con il simulacro di San Giuseppe. Tra le attività collaterali la mostra di pittura contemporanea organizzata dall’artista Francesco Sfilio nella sala del Circolo di Conversazione e l’esposizione fotografica dal titolo “Sapori, colori e tradizioni” di Nunzio Marino, Gianni Greco e Diego Castro, nella sala di Palazzo Matarazzo e gli stand in piazza Diaz. “Dobbiamo conservare la nostra tradizione – ha detto il sindaco Giuseppe Basso – noi in questi dieci anni abbiamo sostenuto con grandi sacrifici questo nostro patrimonio”.

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