Carlentini contrada Marcellino canale di scolo a cielo aperto

Carlentini contrada Marcellino canale di scolo a cielo aperto

CARLENTINI – “Viviamo nel terrore che una pioggia appena più abbondante del solito ci impedisca di uscire di casa!. Da venticinque anni il canale di scolo per il drenaggio dei terreni è diventato un fiume dove le strutture della periferia di Lentini e le aziende scaricano provocando problemi igienico sanitarie”.   Disagio e preoccupazione è ciò che si evince dalle parole dei residenti di contrada Marcellino, in territorio di Carlentini a ridosso di strutture commerciali e aziende per la lavorazione delle arance,dove il canale di raccoglimento dell’acqua, situato ai bordi della strada, è completamente all’aperto e otturato d’immondizia . Oltre ad impedire il normale svolgimento delle attività quotidiane e commerciali dei residenti durante giornate piovose, questi allagamenti comportano una serie di effetti collaterali poco piacevoli, a partire dai rifiuti d’ogni tipo che il flusso d’acqua nel canale porta a galla. Non è difficile trovarsi sulla soglia di casa materiale di risulta o addirittura buste intere di materiale inquinante. Rifiuti ed acque contaminate che si riversano nei terreni circostanti compromettendo ed inquinando i raccolti degli agricoltori. Un disagio che non s’arresta col cessar della pioggia perché è proprio quando l’acqua s’asciuga che mosche, zanzare e soprattutto topi corrono a popolare la zona, attirati dall’immondizia, ma anche durante la stagione estiva i residenti rimangano chiusi in casa a causa dell’odore nauseabondo che l’acqua provoca. Il canale di scolo, che scorre lungo la carreggiata non asfaltata e a fianco alle abitazioni provoca diversi problemi alla sicurezza dei residenti. Un problema che in venticinque anni è stato sottoposto alle amministrazioni comunali di Carlentini che si sono susseguiti alla guida della città, ma mai risolto in modo definitivo. Le amministrazioni, durante l’elaborazione del Piano regolatore generale e il piano di recupero urbanistico hanno inserito la sistemazione del canale di scolo di contrada Marcellino, ma fino adesso nulla è stato fatto. In diverse occasioni i residenti hanno inviato lettere di denuncia al comune di Carlentini, ma il problema non è stato mai affrontato in modo definitivo. Nel Gennaio del 2015 i residenti inoltrarono una lettera con la quale avevano richiesto un intervento di pulitura e manutenzione del canale di scolo, ma alla richiesta gli enti preposti non hanno mai dato esito. Nel febbraio dello stesso anno una residente a causa dell’inquinamento del canale venne colpita da infezioni dermatologiche recidivanti agli arti inferiori.  “Una situazione insostenibile che va avanti ormai da venticinque anni –  ci raccontano i residenti che hanno più volte fatto presente la cosa alle autorità. Tutti si ricordano della zona durante le elezioni comunali, regionali e nazionali, ma mai nessuno ha risolto il problema. Noi siamo stanchi di continuare a vivere in queste condizioni anche perché paghiamo i tributi locali: acqua, spazzatura, opere di urbanizzazione, ma mai nessuno è venuto ad annunciare la presentazione di un progetto per la sistemazione del canale di scolo. In questi anni solo promesse e siamo spaesati e dispiaciuti perché nonostante l’interesse dimostratoci dall’amministrazione comunale noi continuiamo a vivere gli stessi disagi. Paghiamo tasse salate ma ci ritroviamo a convivere con l’odore nauseabondo, le zanzare e  l’immondizia davanti all’uscio di casa e non abbiamo manutenzione per il canale e per la strada”. Il sindaco di Carlentini Giuseppe Basso, nei giorni scorsi, accompagnato da un residente ha effettuato un sopralluogo nella zona sottolineando che il problema verrà affrontato con i tecnici comunali. Ma intanto i residenti continuano a soffrire e convivere con i problemi igienico sanitarie.

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