“CARI UOMINI, ABBIAMO UN PROBLEMA” FIRMATO DA SPI, FNP E UILP SIRACUSA L’APPELLO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE LUNEDÌ INSIEME IN LARGO XXV LUGLIO

“CARI UOMINI, ABBIAMO UN PROBLEMA” FIRMATO DA SPI, FNP E UILP SIRACUSA L’APPELLO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE LUNEDÌ INSIEME IN LARGO XXV LUGLIO

SIRACUSA – Una campagna nazionale per lanciare un appello contro la violenza sulle donne. “Cari uomini, abbiamo un problema” è il titolo del manifesto-appello che accompagna l’iniziativa in rete e nelle piazze italiane. Anche a Siracusa, Valeria Tranchina, Vito Polizzi ed Emanuele Sorrentino, segretari generali, rispettivamente, di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil, hanno firmato l’appello e organizzato una iniziativa per lunedì prossimo, 8 marzo, a partire dalle ore 11, in Largo XXV luglio. “È una iniziativa che parte dal sindacato ma non ha bandiere – sottolineano i tre segretari – L’argomento riguarda tutti, specialmente gli uomini. Nel nostro paese, per l’8 marzo, con i tanti gap da colmare tra uomo e donna – continuano Tranchina, Polizzi e Sorrentino – i temi da declinare al femminile sono tanti e, purtroppo, tutti con accezione negativa. Restano sul tavolo la parità di genere, la rappresentanza nella politica, nelle istituzioni, nei luoghi di lavoro, la parità salariale, la medicina di genere, la cultura del consenso. Su uno, però, riteniamo urgente esprimerci con più forza – sottolineano i tre segretari dei Pensionati di Cgil Cisl Uil – e chiediamo alla stessa opinione pubblica, a tutti gli uomini e le donne
di metterci la faccia: la lotta alla violenza sulle donne.” Il numero delle donne vittime di violenza psicologica e fisica, maltrattate e uccise soprattutto in ambito familiare dai propri mariti, fidanzati o compagni, aumenta ogni giorno. “Da troppo tempo la violenza maschile non è più un fenomeno – commentano Tranchina, Polizzi e Sorrentino – ma è diventata una violenza strutturale con radici profonde. Tanti sono i comportamenti e le forme di abuso in famiglia, nel lavoro, nella società, nel rapporto di coppia, nelle azioni quotidiane che oramai, troppo spesso, sfociano nel femminicidio. È giunto il tempo di prendere consapevolezza, di assumersi la responsabilità, di rompere questo silenzio e di metterci la faccia per cambiare radicalmente questa società così maschilista e che non rispetta le donne. Per questo è nato questo appello, – concludono Valeria Tranchina, Vito Polizzi ed Emanuele Sorrentino – che può essere sottoscritto online su www.abbiamounproblema.it e di cui parleremo lunedì prossimo in Largo XXV luglio.”

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