Antonio Presti agli studenti dell’Istituto Superiore “Vittorini – Gorgia” la Porta della Bellezza potrebbe restituire bellezza a Lentini.

Antonio Presti agli studenti dell’Istituto Superiore “Vittorini – Gorgia” la Porta della Bellezza potrebbe restituire bellezza a Lentini.

LENTINI – “Una Porta della Bellezza a Lentini per riaccendere la condivisione e la gioia in una città e un territorio che soffrono. Un progetto che dovrà essere realizzato da studenti, docenti e genitori”. L’idea è stata lanciata questa mattina, dall’artistica mecenate Antonio Presti nel corso di un incontro con gli studenti dell’Istituto superiore scolastico “Vittorini – Gorgia” di Lentini che si è svolto questa mattina, nell’Auditorim del Polivalente scolastico di Lentini. Il mecenate Antonio Presti è stato accolto dal dirigente scolastico dell’Istituto superiore “Vittorini Gorgia” Vincenzo Pappalardo, dai collaboratori della dirigenza, docenti e studenti. L’artista ha raccontato la sua storia, i suoi lavori e la bellissima esperienza di Tusa e del lavoro che è stato realizzato che è stata realizzata oltre quil quartiere Librino, quartiere periferico di Catania, da quando la “Porta della Bellezza”, opera monumentale donata da Antonio Presti al quartiere di Librino ha innescato nelle coscienze di chi vive la periferia il valore della condivisione. «Quella stessa Porta è sempre stata rispettata da tutti gli abitanti e i bambini del quartiere, proteggendo e custodendo la Bellezza – spiega il mecenate e presidente di Fiumara d’Arte Antonio Presti – a questo rispetto voglio restituire rispetto, continuando e completando un’opera che oggi è diventata simbolo d’identità e di orgoglio, rigenerando così un atto d’amore che non conosce mai fine. Quando l’abbiamo inaugurata tutti si preoccupavano per il suo futuro, oggi la Porta è nostra: guai a chi la tocca».
Perché la “Porta” – realizzata sul muro di cemento dell’Asse attrezzato, alto 8 metri e lungo 500, che divide come una ferita il quartiere – non è un’opera d’Arte ma è una vera e propria agenzia educativa del cuore. La più grande scultura in bassorilievo ceramico di arte contemporanea al mondo, realizzata con 9mila formelle in terracotta da 15 artisti, in collaborazione con 2000 mamme e 2000 bambini, che oggi continua a essere luce tra le ombre; riparo sicuro tra quelle strade a scorrimento veloce che celano trappole e pericoli di questa contemporaneità; simbolo identificativo di una vita che può cambiare Anima grazie alla Bellezza.
«Tutti i bambini che allora parteciparono al progetto – continua il presidente della Fondazione Fiumara D’Arte – incontrandomi oggi, da ragazzi maturi, continuano a ringraziarmi per questa grande esperienza, perché hanno percepito il valore di quel pezzo di terracotta condiviso con tutta la comunità. La Porta, quindi, è stata una grande agenzia educativa e spirituale, oltre che manifestazione di bellezza di chi l’ha condivisa in maniera corale. E la coralità dell’innesto creativo ha manifestato una Bellezza estetica, ma soprattutto una Bellezza dell’anima che parla al cuore della gente di Librino. Dopo questo grande risultato, ho voluto donare al quartiere un’altra opera fotografica immensa e monumentale, il Cantico delle Creature – realizzata in nome delle parole di San Francesco – con le fotografie abbiamo dato nuova luce ai volti di tutti gli abitanti, che con le parole del Santo d’Assisi si nutrono oggi di un respiro universale». Anche a Lentini potremmo realizzare questa bellissima idea, che rimarrà nella storia di questa città e di questo territorio. “Un progetto di bellezza, ma anche di cultura – ha detto Presti- che mette insieme famiglie, studenti, docenti e scuola. Non possiamo abbandonare il territorio e le nostre città. La Bellezza è l’antidoto del Covid. Cosi possiamo evitare il contagio e costruire la bellezza della vita e della gioia. Io amo la Sicilia – continua Antonio Presti – amo la gente, mi sento amato e rispettato, vedo la gioia negli occhi di chi partecipa ai progetti, scorgo sincerità e quella gratitudine che riempie la mia esistenza. A Librino, nell’esperienza della Porta della Bellezza, ho trovato solo cuore. E quando il cuore parla al cuore, il cuore risponde. E allora, così come tutti gli abitanti hanno protetto la Bellezza di questa grande opera, adesso questi stessi abitanti meritano rispetto. Il rispetto porta rispetto. E questo pensiero lo voglio affermare completando l’Asse dei Servizi con un’Opera colossale che si chiamerà “Porta delle Farfalle”. Un’opera in terracotta di oltre un chilometro, per valorizzare il percorso maieutico e spirituale iniziato nelle nove scuole di Librino quindici anni fa, che perdura nel tempo e restituisce futuro. Sommando la nuova Porta con quella già preesistente avremo oltre 1,5 km di Bellezza, una vera muraglia dedicata all’anima. Un’operazione che ho intrapreso non senza paure, soprattutto per il momento che stiamo attraversando, in piena pandemia. Ma credo che il Covid non sia solo emergenza sanitaria, ma anche e soprattutto un’emergenza culturale e spirituale, dove le prime vittime sono i nostri figli. L’infanzia paga il prezzo più caro di questo tempo sospeso. E oggi mentre tutto il mondo cerca un vaccino per il virus, a Librino, dentro le scuole, si sta iniziando un grande processo di condivisione contro il pandemonio. In questo periodo io non mi sono mai fermato, nonostante le incertezze, nonostante la mancanza di energie, nonostante il pericolo di cadere nella depressione dell’anima. Ho sentito la necessità di continuare a innestare Bellezza, con i primi portatori di purezza: i bambini». L’artista mecendate ha ricordato che sarà completato il grande progetto di Librino. Le scuole e i Licei Artistici della Sicilia s’incontrano nuovamente a Librino per un cammino verso un valore comune e universale: il futuro. Un futuro da costruire nel nome dell’etica. «L’arte ritorna così al suo processo spirituale di azione e condivisione di valori, innestando una nuova coscienza etica e civile – dice Presti – Le migliaia di persone coinvolte e il pensiero di legarle al futuro, rappresentano di fatto un’altra risposta Politica di come l’Arte riesca a restituire una riappropriazione del territorio, una nuova identità, attraverso la fruizione dell’opera stessa. Ancora una volta un pezzo di muro anonimo si trasformerà̀ in una Porta nel grembo della Grande Madre Sicilia». In questo anno sono stati realizzati i laboratori, gli architetti e gli artisti hanno già incontrato i ragazzi delle scuole e i licei artistici hanno iniziato a realizzare le loro opere nonostante le difficoltà dettate dal Covid. Il progetto è attualmente in corso nelle scuole di Librino e a breve partirà la condivisione con tutti gli abitanti, con la previsione di inaugurare l’opera monumentale i primi mesi del 2022. Il dirigente scolastico dell’Istituto superiore “Vittorini – Gorgia” Vincenzo Pappalardo ha ringraziato Antonio Presti per la sua attività in cui mette passione e amore, ma anche per l’idea di realizzare un progetto per costruire la Bellezza a Lentini.

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