8 Marzo, la Uil riparte dalle Scuole per far crescere la cultura del rispetto

8 Marzo, la Uil riparte dalle Scuole per far crescere la cultura del rispetto

CATANIA – “Stare quotidianamente dalla parte delle donne, non solo una Giornata, è per noi banco di prova e dimostrazione della nostra missione civile che consiste nell’essere davvero, al di là di uno slogan, il Sindacato delle Persone. E lo siamo da 74 anni. Il nostro 8 marzo non si esaurisce qui ma proseguirà nei prossimi mesi riprendendo il filo di una bellissima iniziativa nelle scuole che vedrà Uil, Uil Mobbing & Stalking, Uil Pari Opportunità e Politiche di Genere in dialogo e a confronto con ragazze e ragazzi. Con i ragazzi, innanzitutto: perché siano loro a sradicare l’orrenda, inquietante, malapianta della brutalità maschile”.
Lo ha affermato Enza Meli, segretaria generale della Uil di Catania, intervenendo nella sala “Mico Geraci” di via Sangiuliano 365 dov’è stato presentato ieri (venerdì 8) un progetto di formazione giovanile su violenza di genere, bullismo e inclusione per celebrare non solo la Giornata internazionale della Donna ma anche l’anniversario dell’organizzazione sindacale, fondata il 5 marzo del 1950. A promuovere l’evento anche le responsabili di Uil Pari Opportunità e Politiche di Genere, Serena Vitale, e di Uil Mobbing & Stalking, Agata Giuliano, intervenute per spiegare il Progetto-Scuola assieme a tre esperti: Sergio Platania, sociologo ed esperto di devianza minorile che ha parlato di donne e giovani nella società contemporanea nonché dell’identità di genere per una presa di coscienza sociale, Emanuela A. Scuderi, avvocato penalista che ha affrontato pure gli aspetti legati a profili giuridici e prevenzione, e Lorena Salerno, docente nell’ Istituto Aeronautico “Ferrarin”, promotrice di azioni per educare alla cultura del rispetto e prevenire fenomeni di violenza.
Presenti il segretario generale della Uila Sicilia, Nino Marino, e il segretario organizzativo della Uil Catania, Salvo Orlando, parlando nella sala-convegni dell’organizzazione sindacale Agata Giuliano ha detto fra l’altro: “L’escalation di episodi di violenza suscita sgomento ma soprattutto tanta preoccupazione. Per ciò, vogliamo rivolgerci ai giovani che rappresentano il futuro e la speranza. Affrontare i temi dell’educazione al rispetto, sperimentare all’interno di un ambiente accogliente e non giudicante, consentirà loro di procedere in un percorso che abbia l’obiettivo di dare vita ad una società accogliente, inclusiva e non violenta, basata su criteri di libertà”.
Serena Vitale ha altresì sottolineato come la Uil intenda “contribuire a contrastare il fenomeno della violenza di genere facendo prevenzione e lo farà attraverso un progetto di formazione/informazione a favore degli studenti delle scuole superiori”. “La violenza – ha aggiunto – è frutto non solo di una cultura ancora troppo poco sensibile alla parità di genere ma anche della cattiva informazione che ricevono i ragazzi su eventi che purtroppo ormai sono all’ordine del giorno”.
Ancora Enza Meli, infine, ha esclamato concludendo l’iniziativa: “Da Catania, dove appena poche settimane fa abbiamo manifestato in via Etnea e a villa Bellini con tutta la rabbia e il dolore che lo stupro di una tredicenne ha suscitato in tutte e in tutti noi, vogliamo ribadire un concetto-chiave del nostro essere Sindacato delle Persone: noi non tolleriamo che si debba avere la preoccupazione o persino la paura di vivere liberamente la propria identità”.
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