Siracusa, Inquietanti segnali di recrudescenza dell’attività criminale, Confartigianato rafforza il sostegno concreto alle imprese rilanciando lo sportello Antiracket ed usura

Siracusa, Inquietanti segnali di recrudescenza dell’attività criminale, Confartigianato rafforza il sostegno concreto alle imprese rilanciando lo sportello Antiracket ed usura

SIRACUSA –  «Ricordiamo che da oltre due anni è attivo lo sportello Antiracket ed usura di Confartigianato Imprese Siracusa. Lo ribadiamo ancora oggi più che mai, nel momento in cui il racket sembra aver alzato nuovamente la testa con atti di inequivocabile e preoccupante valenza simbolica».

Nessuna frase di circostanza, niente proclami o annunci di iniziative estemporanee da parte di Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Imprese Siracusa, rispetto agli ultimi fatti di cronaca che, con l’attentato all’attività economica appartenente ad uno dei dirigenti storici del movimento antiracket siracusano, lasciano poco spazio ai commenti, imponendo azioni concrete.

«Abbiamo aperto lo sportello antiracket a marzo del 2019, in un periodo apparentemente privo di manifestazioni eclatanti da parte degli uomini del pizzo – ha aggiunto La Porta – ed oggi che l’attualità ci impone una reazione pronta e concreta non ci resta che rilanciare il nostro sostegno agli artigiani e commercianti con lo sportello gestito in collaborazione con il coordinamento provinciale dell’Antiracket di Siracusa che resta aperto due giorni in più alla settimana».

Lo sportello Antiracket ed usura di Confartigianato Imprese Siracusa è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00, nella nuova sede dell’associazione datoriale, in Via Adda, 33 (Scala E – Int.2). Il presidio è gestito in collaborazione con Paolo Caligiore, storico fondatore e attuale responsabile del coordinamento provinciale antiracket aderente alla Federazione Antiracket Italiana (FAI).

«L’attentato alla tabaccheria dei fratelli Cassarino è un terribile segnale che non va assolutamente ignorato o sottovalutato – ha dichiarato Paolo Caligiore – perchè gli autori di questo vile gesto erano ben consapevoli che dai commercianti o dagli imprenditori che fanno parte del movimento antiracket non ricaveranno mai un centesimo, men che meno da Alessandro Cassarino, storico e prezioso dirigente del coordinamento. La bomba carta fatta esplodere davanti alla tabaccheria di via Piave è una inequivocabile dimostrazione di forza della malavita ed un messaggio intimidatorio diretto a quegli operatori economici potenzialmente più deboli che potrebbero piegarsi alla legge degli uomini di pizzo. Ecco perchè, oggi più che mai, è importante denunciare subito qualsiasi tentativo di estorsione. E bisogna farlo nelle sedi giuste: ovvero le forze dell’ordine, anche attraverso presidi di legalità come lo sportello antiracket di Confartigianato Imprese Siracusa che si avvale delle nostre competenze ed esperienze».

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