Siracusa, Europa Verde Siracusa non può rimanere in silenzio di fronte alla incredibile vicenda relativa al parcheggio Talete

Siracusa, Europa Verde Siracusa non può rimanere in silenzio di fronte alla incredibile vicenda relativa al parcheggio Talete

SIRACUSA – “Europa Verde Siracusa non può rimanere in silenzio di fronte alla incredibile vicenda relativa al parcheggio Talete, appoggiando l’iniziativa del “Comitato per la demolizione della copertura dell’ecomostro del parcheggio Talete” promossa dal dott. Giuseppe Implatini”. Lo hanno detto i co – portavoce di Europa Verde Siracusa Salvo La Delfa e Giusi Nanè. “Una vicenda paradossale che ha prodotto un ecomostro in una delle zone storiche più belle – hanno detto –  antiche e suggestive del mondo, in cui le indecisioni dei decisori hanno negli ultimi anni determinato uno stallo impedendo una riqualificazione sostenibile dell’intera area. Europa Verde Siracusa, quindi, chiede all’amministrazione comunale e all’assessorato alle infrastrutture della Regione Sicilia di chiudere definitivamente il contenzioso amministrativo e civile addivenendo in tempi brevi innanzitutto ad un accordo politico tra le parti e poi ad un accordo legale. Chiede di fermare qualsiasi progetto di riqualificazione dell’attuale Talete, di valutare i costi di manutenzione passati e futuri dell’attuale struttura, di aggiornare i costi di abbattimento, di valutare i costi/benefici relativi al suo abbattimento, di procedere all’abbattimento usufruendo delle disponibilità economica di progetti europei e nazionali. L’abbattimento permetterebbe di liberare il lungo mare del Talete rendendo disponibile tutta l’area che va dal carcere Borbonico fino al fronte mare. Quest’area, con un progetto a cemento zero e totalmente ecosostenibile, potrebbe diventare una zona a verde, un boschetto e un giardino della biodiversità, salvaguardando anche la via di fuga e il numero di parcheggi attualmente presenti. Si potrebbe a riguardo lanciare un concorso di idee per una progettazione totalmente ecosostenibile, riutilizzando i materiali derivanti dall’abbattimento, che non richieda l’utilizzo di cemento, con un intervento antropico tollerabile sul territorio, in equilibrio con l’ambiente circostante. In una città in cui scarseggiano le aree a verdi, in cui a fatica volontari, scuole e cittadini cercano di portare avanti progetti di riforestazione urbana, sarebbe opportuno che tutta la zona dove è presente la fatiscente struttura chiamata parcheggio Talete venisse riqualificata, sottraendo cemento e restituendo interi spazi alla Natura e alla comunità, con la messa a dimora di nuovi alberi con una mitigazione della temperatura dell’aria e riduzione della quantità de gas climalteranti. Una comunità ambientalista non può non agire in questo senso attivando tutte le strategie e impegnando tutte le migliori forze disponibili”.

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