Politiche abitative, visita di Falcone a Priolo: «A inizio 2022 la ristrutturazione delle palazzine di via De Gasperi»

Politiche abitative, visita di Falcone a Priolo: «A inizio 2022 la ristrutturazione delle palazzine di via De Gasperi»

PRIOLO GARGALLO – Saranno mandati in gara entro i prossimi tre mesi i lavori di ristrutturazione delle palazzine di via De Gasperi a Priolo Gargallo, nel Siracusano. Ad annunciarlo l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, durante un sopralluogo nel complesso abitativo.

«Il risanamento interno ed esterno degli edifici – dichiara l’assessore – vedrà un investimento della Regione di circa 3,8 milioni di euro, come da progettazione realizzata dall’Iacp. Manterremo così l’impegno a cancellare un emblema di degrado abitativo che è anche salito alla ribalta delle cronache nazionali, superando il tema delle unità che non appartengono più all’Iacp di Siracusa».

«L’opera rientra – aggiunge Falcone – nel complessivo piano di recupero dell’edilizia pubblica siciliana che il governo Musumeci ha attuato per invertire la decennale tendenza all’inefficienza delle politiche abitative e al depauperamento del patrimonio infrastrutturale della nostra Regione. Oggi gli Iacp sono di nuovo enti capaci di progettare e attuare la necessaria riqualificazione di case popolari e complessi residenziali di tutte le province della Sicilia».

Prima del sopralluogo, Falcone è stato ricevuto in municipio dal sindaco Pippo Gianni e da rappresentanti locali, alla presenza della presidente dell’Iacp di Siracusa Mariaelisa Mancarella e del deputato regionale Giorgio Pasqua.

L’assessore ha anche fatto il punto sul piano di housing sociale da quasi 5 milioni di euro che vedrà la luce, sempre a Priolo Gargallo, in via Brancati: «Come da protocollo fra Comune, Regione e Iacp, abbiamo in programma – afferma l’assessore Falcone – di realizzare 18 unità abitative e un edificio polifunzionale destinato allo sport utilizzando un’area di proprietà dell’Iacp, su cui investiranno sia l’amministrazione locale che quella regionale»

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