Pedagaggi-Brucoli, Frazioni accomunate in un unico destino

Pedagaggi-Brucoli, Frazioni accomunate in un unico destino

di Emanuele Gentile
Pedagaggi e Brucoli, a causa dell’emergenza Coronavirus, sono frazioni accomunate in un unico destino. Qualche giorno fa mi sono recato in questi due villaggi. La prima sensazione è l’estremo silenzio che vi ho riscontrato. Come se la vita fosse emigrata altrove. Nessun rumore. Qualche rarissima macchina in giro. Pochissime persone fuori. A Pedagaggi i titolati del bar sito nella piazzetta principale, mentre a Brucoli il personale del Panificio Zarbano. Poi nessuno. Davvero nessuno. Ogni tanto si sentiva il vociferare proveniente dall’interno delle case oppure la televisione accesa. A Brucoli Vigili Urbani in perlustrazione e Carabinieri sulla Sp n. 57. Anche li – a Pedagaggi e Brucoli – il tempo sembra sospeso…fermo del tutto. I rumori della natura prendono il sopravvento. Il sibilare del vento. Il cinguettio degli uccelli. Gli odori della natura. C’è tutto, manca solo la presenza umana. Una constatazione che raggela il cuore. Come punisce l’essenza stessa dell’umanità questo infido virus. Mi riferisco alla socialità ossia a quella naturale predisposizione che hanno gli umonini di fare gruppo, incontrarsi e svolgere delle azioni in comune. Qui siamo proprio all’anno zero. Quando ritornerà tutto ciò? Se mi dovessi basare su quanto osservato non sono in grado di fornire una data. Tutto è maledettamente sospeso. L’unico momento di felicità l’ho colto a Brucoli allorquando ho notato due papere che si muovevano tranquillamente in piena Via Libertà. Se ne sono andate in giro per un po’ per poi riprendere la via del mare. La natura che prende il sopravvento…in maniera esilarante e garbata.

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