Nasce la Fondazione “Eligia Giulia Ardita”  un centro antiviolenza nella casa dell’omicidio

Nasce la Fondazione “Eligia Giulia Ardita” un centro antiviolenza nella casa dell’omicidio

I familiari dell’infermiera siracusana uccisa dal marito le dedicano una fondazione contro le violenze e per il diritto alla vita.

Un centro antiviolenza dove si è consumato l’orrendo uxoricidio. Venerdì 20 novembre Agatino Ardita, papà di Eligia e nonno della piccola Giulia,nata morta, ha firmato presso il notaio l’atto di costituzione della Fondazione che porterà i loro nomi, che si batterà contro ogni forma di violenza e per il diritto alla vita e che sarà formalmente registrata all’Ufficio del Registro del Comune di Siracusa domani, mercoledì 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: la presiederà la sorella Luisa.

La vicenda dell’infermiera siracusana di 35 anni, incinta di otto mesi, ammazzata dal marito, con la bimba che portava in grembo, solo per essersi permessa di chiedergli di restare a casa anziché di uscire con gli amici quella maledetta sera del 19 gennaio scorso, ha avuto vasta eco in tutto il Paese, anche per le circostanze della morte. Da settembre, però, c’è un punto fermo: la confessione dell’assassino, il coniuge di Eligia e il papà della piccola Giulia, che doveva nascere di lì a un mese.

Ora quella casa di via Calatabiano 4, a Siracusa, dove si è consumato il misfatto, diventerà la testimonianza di ciò che non deve mai più accadere alle donne e ai bambini e un presidio e un rifugio contro tutti gli atti di violenza: mercoledì, alle 19, si terrà anche una toccante cerimonia di benedizione dell’alloggio, al culmine di una giornata tutta all’insegna del dolore e del ricordo di Eligia e Giulia per la famiglia Ardita, che parteciperà e porterà la propria testimonianza nell’ambito di diversi eventi sul tema della violenza contro le donne, tra cui la marcia studentesca con gli ombrelli rossi a Pachino, dalle 9, e un workshop di sensibilizzazione promosso dal centro antiviolenza “La Nereide”, dalle 11 al Liceo Classico “Gargallo” di Siracusa.

Abbiamo voluto costituire la “Fondazione Eligia Giulia Ardita” per aiutare tutte le donne che si trovano a vivere questi drammi e per evitare che accadano altre tragedie come quella toccata a mia figlia e a mia nipote: la loro morte non dev’essere vana – spiega il papà di Eligia E la Fondazione potrà contare sulla casa, sull’auto e su tutti i beni di mia figlia, il frutto dei suoi sacrifici di una vita: lei avrebbe voluto così”.

Dopo il dissequestro, infatti, l’abitazione è stata assegnata al padre, il quale l’ha subito donata alla Fondazione “a cui resterà a vita. Ci sono tre camere, diventerà un centro di accoglienza per tutte le donne che sono a rischio, e a cui forniremo anche un servizio di telesoccorso” prosegue Agatino Ardita, che conta di allargare ulteriormente la struttura.

Sotto la casa di Eligia si trova un appartamento che è in vendita e che noi vorremmo acquistare per ampliare gli spazi e i servizi della Fondazione, allargandoli anche ad altre categorie in difficoltà, penso ad esempio agli anziani. Investiremo su quest’obiettivo tutto ciò che percepiremo dalle varie azioni risarcitorie che stiamo portando avanti” conclude il padre di Eligia, che il 16 dicembre, con tutti i suoi familiari, sarà anche ricevuto da Papa Francesco.

 

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