L’estate rovente della politica carlentinese. Il movimento “Ora” invita a fare chiarezza

L’estate rovente della politica carlentinese. Il movimento “Ora” invita a fare chiarezza

CARLENTINI –  Si arroventa il dibattito politico a Carlentini, dopo l’approvazione del Bilancio, con i voti dell’ex maggioranza politica che sostiene il sindaco Giuseppe Stefio e dopo la bocciatura dello statuto dell’Ati, la società consortile che dovrà gestire il servizio idrico nei Comuni. A sollevarne il dibattito sono stati l’ex assessore Alfredo Londra e i consiglieri Maurizio Crisci e Maria Rosa Ripa del movimento “Ora Carlentini”, i quali puntano l’indice contro l’amministrazione comunale che a loro dire non ha fornito elementi della “strana crisi estiva della politica carlentinese”. “Prima l’attacco “insolito” al Presidente del Consiglio Fuccio Sanza’ – si legge nel documento –  da parte di un gruppo di consiglieri di maggioranza, adesso uno scontro polemico sulla bocciatura dello statuto  dell’Ati, società consortile che dovrà gestire il servizio idrico dei comuni che, senza entrare nel merito della vicenda, mette a nudo la mancanza di numeri in consiglio comunale per governare, situazione inimmaginabile fino a qualche tempo fa, soprattutto dopo che la stabilità di governo e la continuità amministrativa erano le condizioni che portarono molti, tra i quali noi della lista Ora, a sostenere il progetto civico Stefio, trasformatosi purtroppo in poco tempo, con spregiudicatezza  in progetto PD e 5 stelle, con addirittura mire di candidature regionali (nessuno di noi lo avrebbe sostenuto se ci avessero detto che il progetto “territoriale” da sostenere, in realtà era un sostegno al Pd di Letta, Conte e Di Maio). Ma proviamo a mettere un po’ d’ordine, ponendo delle semplici domande al sindaco e alla coalizione che nel 2018 abbiamo supportato lealmente e che supporteremmo ancora con altrettanta lealtà, se la stessa lealtà e sincerità ci venisse offerta, almeno delle risposte”. “Il Comune – continuano i rappresentanti del movimento “Ora Carlentini”-  ha un bilancio in equilibrio. Le entrate iscritte in bilancio sono reali o sono frutto di artificio contabile rischioso per chi lo redige, ma soprattutto rischioso per la Città? Abbiamo ancora una maggioranza in consiglio ma soprattutto in città? Pensate davvero che aver fatto un “ribaltone” escludendo le forze che hanno contribuito alla vittoria della coalizione, ripescando in giunta e in consiglio i 5 stelle, ridotti al minimo alle elezioni del 2018 e oggi praticamente estinti, dia la stabilità politica di cui Carlentini ha bisogno? In queste condizioni, è responsabile che il capo della ex coalizione di maggioranza, affronti una campagna elettorale regionale, lasciando di fatto un comune probabilmente in dissesto finanziario, dopo averlo ereditato in salute e con i conti in ordine? Qualcuno pensa che la crisi politica del Comune di Carlentini sia un fatto meramente politico, noi sosteniamo che sia un fatto politico, amministrativo, di metodo e merito, e se le risposte a questi quesiti saranno soddisfacenti, non esiteremo a supportare questa amministrazione fino alla fine”.

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