LENTINI – Era latitate dallo scorso 13 dicembre 2019, quando gli agenti del commissariato di polizia di Lentini dovevano notificargli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per una rapina commessa ai danni di un club privè avvenuta il 2 novembre scorso, in territorio di Carlentini. Dopo un mese e mezzo di ricerche gli agenti del commissariato di polizia di Lentini brillantemente coordinati dal dirigente Andrea Monaco l’hanno rintracciato e scovato in una casa nel quartiere Santa Maravecchia a Lentini Per Alfio Scandurra, 29 anni, residente a Lentini, latitante dal 3 gennaio scorso, quando il Gip ha firmato il decreto, è stato arrestato dalla Polizia di Lentini. I poliziotti della sezione investigativa del commissariato di Lentini e della squadra mobile di Siracusa sono entrati in azione, venerdì pomeriggio, quando hanno individuato l’abitazione nel cuore del quartiere di Santa Maravecchia, a Lentini. L’uomo al momento dell’incursione dei poliziotti ha tentato una fuga attraverso i tetti delle abitazioni vicine, ma gli agenti che avevano circondato la zona l’ho hanno acciuffato. Condotto negli uffici del commissariato in via Di Mari, dopo le formalità di rito, e la notifica dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Siracusa per una rapina commessa ai danni del club privè di Carlentini il 2 novembre scorso. L’uomo è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna. Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito di una rapina, perpetrata la sera del 2 novembre scorso, ai danni di un club privè di Carlentini, nel corso della quale Alfio Scandurra assieme a Damiano Marino, già arrestato, dopo aver fatto irruzione a volto scoperto all’interno del club armati di pistola, creando paura tra gli avventori del locale, hanno colpito al volto, con violenti pugni, il gestore del club e alcuni soci presenti per poi impossessarsi dell’incasso ammontante a 760 euro e di due telefoni cellulari. Le successiva attività di indagine, condotta dagli uomini del Commissariato di Lentini, coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, ed in particolare dal Procuratore Aggiunto Fabio Scavone e dal Sostituto Procuratore Stefano Priolo, ha consentito di individuare, in tempi brevi, gli autori della violenta rapina e di acquisire univoci e concordanti indizi di reità a carico degli stessi.
