Lentini, inviata al MInistero la relazione per uscire dal dissesto finanziario. L’assessore al Bilancio Enzo Pupillo: “Attendiamo fiduciosi”

Lentini, inviata al MInistero la relazione per uscire dal dissesto finanziario. L’assessore al Bilancio Enzo Pupillo: “Attendiamo fiduciosi”

LENTINI – Si avvia a conclusione la procedura del dissesto finanziario del Comune di Lentini. E’ quanto si evince dalla ricognizione e riaccertamento, rielaborazione e programmazione avviato in seguito al rigetto della proposta di bilancio riequilibrato inviata dal Ministero dell’Interno lo scorso 29 ottobre 2021. L’assessore al Bilancio del comune di Lentini Enzo Pupillo sin dalla sua nomina ha puntato tutti gli sforzi per far uscire il comune dal dissesto. “Con tale comunicazione venivano evidenziati numerosi e importanti rilievi che hanno richiesto la predisposizione di nuovi atti indispensabili per condurre il Comune fuori dal dissesto finanziario – ha detto l’assessore al Bilancio Enzo Pupillo – .
Al termine di un lavoro durato circa 5 mesi sono state trasmesse al Ministero dell’Interno due memorie correttive con 66 allegati, una delibera di Giunta Municipale in materia tributaria e altri atti integrativi.
In particolare sono stati inviati:
– una dettagliata memoria correttiva del bilancio riequilibrato composta da una relazione documentale e 66 nuovi prospetti;
– la delibera di Giunta Municipale n. 56 del 3 maggio 2022 che impegna il Comune a procedere alla gestione dell’ampliamento dell’anagrafe contributiva e della riscossione coattiva delle entrate tributarie e dei canoni patrimoniali;
– una dettagliata ricostruzione e certificazione di tutte le entrate accertate e riscosse, di tutte le entrate accertate e non riscosse con i relativi titoli vigenti e gli atti interruttivi delle prescrizioni, di tutte le entrate riscuotibili dal 2014 al 2021 sia a titolo principale sia a titolo non principale.
Siamo convinti di aver predisposto quanto necessario per conseguire il riconoscimento, da parte del Ministero, di fuoriuscita dal dissesto.
Si è trattato di un impegno gravoso in quanto si è lavorato su un impianto finanziario che fa riferimento ad annualità trascorse (2014-2018) e ad attività già espletate che è stato approvato con molto ritardo il 24 settembre 2021.
Si è dovuto, pertanto, intervenire su una procedura che, ai sensi dell’Ordinamento Enti Locali, avrebbe dovuto essere completata entro il 2016 o, al massimo, nel 2017, ossia circa 5 anni fa”.

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