Lentini, caccia all’omicida  di Sebastiano Greco. I carabinieri lavorano per ricostruire il movente.

Lentini, caccia all’omicida di Sebastiano Greco. I carabinieri lavorano per ricostruire il movente.

LENTINI – Da ieri mattina è caccia al killer a Lentini da parte di polizia e carabinieri che sabato mattina, poco dopo le 9,30 ha freddato con tre colpi di pistola Sebastiano Greco, 52 anni, ex gestore di un distributore di carburati sulla strada statale “194” Catania – Ragusa, in contrada San Demetrio, sposato e padre di tre figli, davanti al panificio di via delle Spighe, nel centro storico della città. L’uomo non avrebbe fatto tanta strada, ma si sarebbe nascosto in un posto sicuro messo a disposizione da qualche amico. Nel Far west avvenuto ieri mattina, la vittima è stata freddata davanti al panificio in via delle Spighe, con tre colpi di pistola, mentre altri colpi sono stati sparati per coprirsi la fuga. La vittima ha probabilmente avuto una discussione con il killer, quando quest’ultimo improvvisamente ha estratto l’arma, una 7,65, e ha fatto fuoco. Il malvivente, secondo la ricostruzione degli investigatori, coordinati dal tenente colonnello Marco Piras, insieme ad un altro complice, per coprirsi la fuga ha sparato diversi colpi, in aria è fuggito a bordo di uno scooter fino in via Conte Alaimo. Li è avvenuta la seconda parte della sparatoria: il malvivente ha abbandonato il mezzo, e dopo aver fermando una macchina è salito a bordo tentando la fuga, sparando diversi colpi d’arma da fuoco in aria. L’automobilista, G.A.,40 anni, secondo la ricostruzione dei carabinieri avrebbe chiesto al killer di scendere, ma accortosi dell’arrivo di una macchina dei militari ha sparato un colpo di pistola ferendolo al polpaccio. A questo punto nelle concitatissime momenti di fuga, il killer si è impossessato di una Hyundai “Crissier” di un anziano con la quale è fuggito in direzione di via Francofonte, ma durante la corsa ha abbandonato l’auto proseguendo la fuga a piedi. L’autovettura è stata ritrovata alla periferia della città. I Carabinieri del Nucleo operativo del comando provinciale di Siracusa, della compagnia di Augusta e della stazione di Lentini, sotto la guida del magistrato della Procura e al coordinamento del tenente colonnello Marco Piras e del comandante della compagnia di Augusta Maggiore Stefano Santuccio per tutta la giornata di sabato e oggi hanno lavorato ascoltando parenti, amici e raccogliendo la testimonianza delle persone che al momento erano dentro il panificio e davanti all’ufficio postale, ma alcuni particolari importanti sono emersi dai primi rilievi svolti dagli investigatori e dalla visione delle immagini riprese dalle telecamere del sistema di videosorveglianza del panificio, di alcune abitazioni e dell’ufficio postale per ricostruire l’esatta dinamica dell’agguato all’ex gestore di carburanti. I Militari dell’Arma stanno scavando sulla vita privata dell’uomo, su amicizie e situazioni e ultimi contatti, compreso quello avvenuto ieri mattina, davanti al panificio di via delle Spighe. Se è chiarissimo nella dinamica, l’omicidio è avvolto nel mistero per quanto riguarda il movente e, non si esclude che Sebastiano Greco, incensurato e descritto come una persona tranquilla, sorridente, riservata, ben voluta in città, abbia detto qualcosa che gli è costata la vita. “Ieri non c’è stato nessun pazzo a sparare sulla folla – ha detto il comandante del reparto operativo carabinieri di Siracusa tenente colonnello Marco Piras -. Le sparatore sono riconducibili all’omicidio di Sebastiano Greco. Non è il caso di generare allarmismi. Le nostre pattuglie sono impegnate nei posti di controllo per sorvegliare il territorio e cercare di restituire serenità ai cittadini”.

Open chat
Ciao,
chiedici la tua canzone