Crisi in Libia: a Siracusa le donne libiche per un network di dialogo e pace

Crisi in Libia: a Siracusa le donne libiche per un network di dialogo e pace

Si svolgerà il 15 e 16 aprile presso l’ISISC (Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali), a Siracusa, il Seminario “La partecipazione delle donne libiche al processo di pacificazione e ricostruzione del Paese”, promosso e organizzato da MINERVAcon il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Saranno presenti 11 donne libiche, parlamentari e rappresentanti di associazioni e forum della società civile che daranno vita ad un dibattito  con l’obiettivo di contribuire al percorso di pace nazionale, in un momento particolarmente delicato per la Libia e che riguarda da vicino la pace nel Mediterraneo.

Una due-giorni di Seminario, cui seguirà il successivo di Roma, che avrà come temi centrali i giovani tra violenza e speranza di futuro, la relazione tra fedi religiose e cultura del rispetto, la lotta contro estremismo e terrorismo,  le sfide prioritarie per la democrazia tra giustizia, istruzione e lavoro e quello, attualissimo, dellaregolamentazione delle migrazioni incontrollate tra le due sponde del Mediterraneo.

Porteranno i saluti istituzionali:

 Giancarlo Garozzo, Sindaco di Siracusa; Marina Sereni, Vice-Presidente della Camera dei Deputati; Simone Petroni, Funzionario Vicario dell’Ufficio VII  della Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza – MAECI; Ezechia Paolo Reale, Segretario Generale, ISISC; Pierluigi Severi, Presidente di Minerva.

Gli esperti che si confronteranno e daranno vita al dibattito, in ordine di intervento:

 Amaal Altahir Abdullah AlhaaiAttivista ed ex candidata alla nomina di PrimoMinistro della Libia; Fawzia M. M. Abughalya, Membro del Parlamento di Tripoli;Marcella Distefano, Professore associato di Diritto Internazionale, Dipartimento di Diritto “Salvatore Pugliatti”, Università di Messina; Carla Collicelli, Sociologa e advisor Fondazione CENSIS; Nadia Salem Muftah Abusrewil, Membro del Consiglio Locale di Janzour, Libia; Ahlam Ashou Ben Taboun, Attivista per i diritti umani ePresidente dell’Associazione “Leadup for Libya”; Souadou Lagdaf, Docente di Storia dei Paesi Islamici, Università degli Studi di Catania; Anna Maria Isastia,Professoressa di Storia Contemporanea, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Farida Mohamed Ezlitini, Attivista, Direttore dell’Organizzazione “Sawet Alhaqlimara Libya”; Samira Mohamed Badr Aldeen Alsadio Elmasoudi, Presidente“Development Organization in Support of Youth and Women in Libya” ; Santo Burgio,Professore associato di Storia della Filosofia, Università degli Studi di Catania;Francesco Paolo Giordano, Procuratore Capo di Siracusa; Francesco Favi,Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa; Giuseppe Fusacchia,Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione; Qadriyah Othman Salih Alshaeebi,Attivista, Direttore dell’Associazione “Desraf”; Hala Salem Abdullah Elmisrati,Manager e Membro Fondatore “Solidarity for Women – Advocacy Organization” in Libia; Yolanda Yusra Janet Strologo Zaptia, Quotidiano “Libya Herald”, co-fondatrice dell’Impresa libica Know Libya”; Sofia Amoddio, Parlamentare, Camera dei Deputati, Commissione Giustizia; Hana K. Khalid Abudeb, Membro del Parlamento di Tripoli; Sumaia S. Alì Tanku, Giornalista e Attivista; Armando Gradone, Prefetto di Siracusa; Giuliana Sgrena Giornalista de “Il Manifesto”.

 

 

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