Coronavirus, bollettino in Sicilia del 7 ottobre: nuovi casi di contagio a quota 213

Coronavirus, bollettino in Sicilia del 7 ottobre: nuovi casi di contagio a quota 213

PALERMO – In Sicilia i dati di contagio per il coronavirus continuano a salire. Secondo il bollettino del Ministero della Salute diffuso oggi, i nuovi casi positivi, rilevati nelle ultime 24 ore, sono 213 (ieri erano stati 198).

Salgono così a 3.549 gli attuali positivi e passano a 405 i ricoverati in ospedale con un incremento di 7 ricoveri rispetto a ieri. Di questi 30 si trovano in terapia intensiva, due in più rispetto a 24 ore prima, mentre diventano 375 i ricoveri in regime ordinario; 3.144 sono i pazienti in regime isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 6.579. Anche oggi si registrano quattro nuove vittime positive al covid: il totale sale a 326. Sono una donna, a Palermo, di 84 anni, due uomini a Catania di 89 e 74 anni e una donna di Mazara del Vallo di 72 anni. I guariti che sono 108. Questa la distribuzione nelle province, 13 i nuovi positivi a Caltanissetta, 89 a Catania, 11 a Messina, 59 a Palermo, 8 a Ragusa, 8 a Siracusa e 25 a Trapani.

IN ITALIA:

Schizzano i contagi per Covid in Italia e per la prima volta dopo quasi sei mesi tornano a sfondare la soglia dei 3mila casi in un solo giorno. Il bollettino quotidiano del ministero della Salute conferma quello che anche oggi ha ribadito il ministro Roberto Speranza: «i dati dicono che il contagio cresce ed è necessario alzare la soglia di attenzione». I numeri dicono infatti che il totale dei contagiati – che comprende gli attualmente positivi, le vittime e i guariti o dimessi – è arrivato a 333.940, con un incremento nelle ultime 24 ore di 3.678: era dal 16 aprile, in pieno lockdown, che non si registravano numeri così alti. E’ vero che i 3.678 nuovi casi sono stati individuati con 125.314 tamponi, il record dall’inizio dell’emergenza e oltre 25mila in più rispetto a ieri (con un rapporto tra contagiati e tamponi effettuati che è al 2,93%, in leggero aumento) ; ma è altrettanto vero che un incremento di mille casi in un solo giorno non si registrava dal periodo più buio dell’emergenza. Un dato, quest’ultimo, che trova conferma anche nel numero delle vittime: 31 nelle ultime 24 ore che portano il totale a 36.061. Un incremento tale si era registrato l’ultima volta alla fine di giugno. «Abbiamo dei numeri ancora nei limiti della normale gestione – sottolinea il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri – ma dobbiamo prepararci alla possibilità che crescano».

In aumento risultano infatti anche tutti gli altri indicatori contenuti nel bollettino, a rafforzare la tendenza al «lento e progressivo» peggioramento della curva epidemiologica, giunta ormai alla decima settimana consecutiva. Gli attualmente positivi sono infatti arrivati a 62.576, ben 2.444 in più rispetto a martedì. Di questi, 3.782 sono ricoverati nei reparti ordinari degli ospedali, con un incremento di 157 nelle ultime 24 ore, 337 sono in terapia intensiva, con una crescita di 18 rispetto a ieri, e 58.457 sono in isolamento domiciliare, vale a dire 2.267 in più in un giorno. Meno evidente, invece, l’aumento dei dimessi o guariti: 1.204 che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 235.303. L’ultima indicazione che arriva dai numeri del ministero della Salute – in attesa del monitoraggio settimanale di venerdì – è quella che riguarda la diffusione del virus nelle regioni. E ancora una volta – ormai è da una settimana che la situazione non cambia – è la Campania la regione con l’incremento maggiore dei casi, ben 544. Ci sono poi altre quattro regioni che fanno segnare almeno 300 nuovi contagiati: la Lombardia, con 520 casi, il Veneto, con 375, il Lazio con 357 e la Toscana, con 300. Numeri ‘pesantì anche in in Piemonte (+287), Sicilia (213), Puglia (196) ed Emilia Romagna (193) mentre nessuna regione, come purtroppo accade ormai da giorni, è “covid free”.

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