Carlentini, La “biblioteca diffusa” nei reparti di Chirurgia e Pediatria dell’ospedale di Lentini. Donati libri dalla “biblioteca  “XXV Aprile”

Carlentini, La “biblioteca diffusa” nei reparti di Chirurgia e Pediatria dell’ospedale di Lentini. Donati libri dalla “biblioteca “XXV Aprile”

CARLENTINI – Il “virus” buono della cultura entra all’ospedale di Lentini e si diffonde contagiando non solo i luoghi deputati (scuole, biblioteche, università), ma anche tra i reparti del presidio ospedaliero tra i quali la chirurgia e Pediatria. Questo, in sintesi, l’iniziativa della “BibliotecaDiffusa” realizzata dalla Biblioteca Civica XXV Aprile di Carlentini. Questa mattina, il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio accompagnato dal vice sindaco Salvo La Rosa, il dirigente dell’Area V della Biblioteca comunale “XXV Aprile” Giovanni Spagnolello e il responsabile della Biblioteca Alessandro Sudano hanno consegnato al direttore del presidio ospedaliero Antonino Micale,al vice direttore Andrea Conti e al responsabile dell’amministrazione Angela Scatà e ai primari della Chirurgia Vanni Trombatore e Pediatria Valeria Commendatore i libri per donarli ai pazienti e utenti del presidio ospedaliero per allietare la degenza dei pazienti e la permanenza dei loro familiari. Il progetto avviato da quasi un anno, propone di abbracciare il territorio attraverso una rete di punti di distribuzione libri con l’intento di intercettare nuovi utenti e stimolare l’interesse alla lettura. “Il progetto mira ad estendere la presenza della biblioteca – ha detto il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio – oltre i confini degli spazi dove tradizionalmente essa rende il proprio servizio. Un ringraziamento va a tutto il personale sanitario per la disponibilità con cui è stata accolta l’iniziativa. Invece di stare a letto con il cellulare il mano si può prendere un libro dalla mini biblioetca allestita nel giardino e iniziare a leggere. E poi portare quei libri che teniamo nella nostra libreria privata nelle “biblioteche diffuse” così che chi ama leggere avrà solo l’imbarazzo della scelta”.

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