Verona, Natale Ucsi 2022 Premio giornalistico nazionale alla memoria di Giuseppe Faccincani. Sabato la premiazione

Verona, Natale Ucsi 2022 Premio giornalistico nazionale alla memoria di Giuseppe Faccincani. Sabato la premiazione

di Sabrina Fugazza

VERONA – Taglia il traguardo dei 28 anni il premio NATALE UCSI, intitolato al giornalista veronese Giuseppe Faccincani e promosso dall’Unione Cattolica Stampa Italiana-sezione di Verona – e prosegue il suo intento di dare visibilità e riconoscimento alle buone notizie e al giornalismo che le sa raccontare.

Stampa, Tv, Radio, Targa Athesis, Genio della donna e Giornalisti e società: sei le categorie del concorso, sostenuto da Fondazione Cattolica, da Fondazione Banca Popolare di Verona, dalla Conferenza Episcopale del Triveneto (CET), da Comune di Verona e con l’apporto del Gruppo editoriale Athesis.

Patrocinano UCSI nazionale, Comune di Verona, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Veneto.

Confermati anche i partner “storici” dell’iniziativa: la Cantina Valpolicella di Negrar (tramite il marchio di eccellenza Domini Veneti) e la Tipografia La Grafica Editrice.

Le tematiche affrontate – Questa la sintesi dei servizi giornalistici premiati: il diritto alla vita anche in caso di diagnosi infausta (premio stampa), l’assistenza in famiglia alle persone più fragili (menzione stampa), l’integrazione sociale e la valorizzazione dei talenti (premio tv), le nuove povertà e l’impegno della Chiesa e dei volontari (menzione tv), la guerra in Ucraina e l’amore che supera l’odio (premio radio), la malattia incurabile che consolida i legami (premio targa Athesis), la vicinanza degli imprenditori alle famiglie che vogliono avere figli (menzione targa Athesis), il non mollare mai di una madre che ha perso un figlio (premio Genio della donna).

La giuria ha poi assegnato il premio Giornalisti e società a «Redattore Sociale», testata storica e autorevole del volontariato italiano che rischia la chiusura e che va sostenuta per ribadire il suo diritto a esistere come voce libera e indipendente del terzo settore.

Al termine del vaglio delle numerose candidature pervenute, il presidente di UCSI Verona, Stefano Filippi, ha ringraziato la giuria, lieto che «anche quest’anno siano giunti articoli e servizi di elevato livello e che la nostra iniziativa possa ancora contribuire a diffondere il bene nella professione giornalistica e nel contesto sociale. I premi mostrano che nella nostra società, anche nel drammatico contesto attuale, ci sono ancora molti gesti di gratuità, attenzione, solidarietà, e che il mondo della comunicazione sa cogliere questo fermento. Dalle storie dei singoli alle iniziative collettive fino al sostegno a una delle principali testate del Terzo settore, c’è uno spirito di apertura all’altro che non va lasciato cadere o tenuto nascosto, ma valorizzato. E’ questa l’anima del Premio Natale Ucsi 2022».

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La giuria, presieduta da don Bruno Cescon, giornalista professionista, già docente di Filosofia e Liturgia, e composta da Stefano Filippi (presidente Ucsi Verona), Tarcisio Caltran (vicepresidente Ucsi Verona) e soci Ucsi Verona, Ucsi Veneto e Ucsi Trento, ha assegnato i premi, con le seguenti motivazioni:

Premio UCSI – Fondazione Cattolica alla stampa

Laura Badaracchi – Famiglia Cristiana – “Abbiamo accolto con fiducia i nostri bimbi”

«Il diritto alla vita. L’accompagnamento alle donne in gravidanza con diagnosi infausta: il racconto partecipe di un grande dolore nel quale nessuna madre ha diritto di essere lasciata sola».

Menzione

Sara Del Dot – Valigiablu.it – “La cura silenziosa: viaggio nel mondo dei caregiver familiari in Italia”

«L’assistenza nella fragilità. Chi assiste familiari non autosufficienti non ha tutele, aiuti o esperienze professionali: un’inchiesta dettagliata su un mondo poco conosciuto».

Premio UCSI – Fondazione Cattolica alla televisione

Andrea Lattanzi – Rep.tv – “Padova, la carica della pallamano Cellini”

«Una storia di successo sportivo e umano raccontata con partecipazione, nel segno dell’integrazione sociale, della valorizzazione dei talenti e dell’aiuto reciproco».

Menzione

Maurizio Di Schino – Tv2000 – “Visite mediche gratis per chi è in difficoltà”

«Medici volontari, Caritas e parrocchie unite nella solidarietà per dare risposta alla povertà aumentata con la pandemia».

Premio UCSI – Fondazione Cattolica alla radio

Daniele Morgera – Giornale Radio Rai – “Mariana e Viktor”

«Lei ucraina, lui russo. Una coppia di sposi che vivono da anni in Italia nel segno dell’unità e della speranza e sono segno che la pace è possibile».

Riconoscimenti speciali

Targa Athesis conferita al miglior servizio (stampa/web, televisivo o radiofonico) sui temi del premio e realizzato da un giornalista o collaboratore under 30 alla data della scadenza del bando

Greta Dircetti – Avvenire – “Un padre con la Sla e due figlie. Lui è artista, noi le sue mani”

«La gioia di vivere di una famiglia nella quale la malattia grave non è ostacolo ma occasione di rapporti più intensi e fecondi».

Menzione

Francesco Zecchini – Reuters – “Niente più bambini? Le imprese italiane si muovono per affrontare la crisi delle nascite” (con Gavin Jones)

«Il sostegno solidale e gratuito del mondo imprenditoriale alle famiglie che desiderano avere figli».

Genio della donna conferito da Fondazione Banca Popolare di Verona al giornalista autore del servizio giornalistico più significativo (stampa/web, televisivo o radiofonico), in cui le donne diventano testimoni della difesa dei valori della convivenza civile.

Micaela Faggiani – Fuorilavoce.news – “Carpe diem e vivi al massimo”

«Madre e figlio, due guerrieri contro le malattie. La morte di Lorenzo a 16 anni spinge la mamma ad aiutare altri ragazzini in difficoltà perché la sua forza di vita non si spenga».

Giornalisti e società – La giuria assegna questo premio speciale della Conferenza Episcopale del Triveneto (CET) ad un giornalista o ad una iniziativa editoriale impegnati nella valorizzazione e nel supporto del volontariato sociale, a sostegno di situazioni di emarginazione e fragilità.

Redattore sociale – network multimediale della Comunità di Capodarco – direttore Stefano Caredda

«Un incoraggiamento a proseguire per una delle voci più autorevoli e coraggiose del terzo settore, promotrice del lavoro comune tra giornalismo e mondo sociale, realtà attenta alla formazione professionale dei comunicatori e promotrice di un nuovo stile di convivenza».

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