“SKYSURFERS”: L’INTERVISTA AI BLUEDAZE

“SKYSURFERS”: L’INTERVISTA AI BLUEDAZE

È uscito il 19 novembre 2020 il primo album dei Bluedaze (Rc Waves / Artist First), la band varesina che dopo i precedenti singoli – Hodad e Dreamwalk – svela finalmente il suo mondo tra psych e dream pop, vantando la produzione artistica di Martino Cuman dei Non Voglio Che Clara.

Skysurfers”: è questo il titolo dell’album. ‘Surfisti del cielo’…sì, perché i Bluedaze preferiscono il cielo al mare. Ma skysurfers è, soprattutto, una condizione mentale nella quale ci si può rifugiare ogni qualvolta ne si sente il bisogno.

«Quanto può essere figo surfare il cielo? Secondo noi moltissimo. E poi c’entra con l’equilibrio, anche. Quell’equilibrio che ci sforziamo di trovare ogni giorno della nostra vita. Tra tutte le cose che gli altri si aspettano da noi, tra gioia e tristezza, tra luce e ombra, ecc. E’ proprio per questo che Skysurfers ha al suo interno tutte quelle sfumature emotive: a volte è groovy, altre volte malinconico, poi torna ad essere solare. Perché tutti noi siamo tutto questo, ogni giorno»

Le atmosfere sognanti e altamente evocative di “Skysurfers” ci trasportano, sin dalle prime tracce, in un altrove fuori dal tempo soddisfacendo, così, il desiderio di evasione che in questi mesi si è fatto sempre più forte. Chiudete, dunque, gli occhi e, per un attimo, vi troverete catapultati in una delle tante spiagge californiane meta di surfisti provenienti da ogni dove.

Equilibrio. Per non cadere serve equilibrio; i surfisti lo dimostrano. Ma serve equilibrio anche per non dare di matto in questo 2020 che continua a metterci alla prova. Equilibrio sulla tavola da surf, equilibrio interiore, equilibrio in musica. “Skysurfers” è, insomma, il disco giusto al momento giusto. E i Bluedaze sono una delle realtà musicali più interessanti di questo anno bisesto e, diciamolo, anche un po’ “funesto”.

«Quante persone siamo ogni giorno? Ci piacciono tutte? Chi siamo di notte, al buio, quando nessuno ci vede e ci giudica? In un anno così complicato, fatto di solitudini inaspettate e insicurezze, ce lo siamo chiesti spesso. La parola “Dreamwalk” indica quei momenti in cui ti senti distante dalla realtà, come se stessi vivendo in un sogno. Oltre a rappresentare perfettamente questo momento storico, per noi diventa anche un invito a darsi pace, ad abbassare le armi e a incontrarsi “after midnight, wearing only our doubts»

ASCOLTA L’INTERVISTA AI BLUEDAZE:

SKYSURFERS|TRACKLIST

1) Hodad

2) Dreamwalk

3) FOMO

4) Geography

5) Dangerous

6) Fuel and Cigarettes

7) Please

8) Drive away

DREAMWALK|TESTO

Love me when it’s dark
When I’m lonely and dry
Love me when it’s late
And I’m too tired for smile
Love when I take the lid of the emptiness and I
Remain silent because I have too much to say

Meet me baby meet be after midnight
Meet me baby meet me in the moonlight
Meet me baby meet the real me
We will be just you and me wearing only our doubts

Love me when I cannot even love myself
Love me when I want you to love me anymore
Love me when I want to be somebody else and you
Remain silent because you don’t know what to say

Meet me baby meet be after midnight
Meet me baby meet me in the moonlight
Meet me baby meet the real me
We will be just you and me wearing only our doubts

DREAMWALK|VIDEOCLIP

 

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