Siracusa, Tumori della mammella: ricostruzione dopo mastectomia nella Breast Unit dell’Asp. Al via la convenzione per il chirurgo plastico e l’esecuzione degli interventi ricostruttivi

Siracusa, Tumori della mammella: ricostruzione dopo mastectomia nella Breast Unit dell’Asp. Al via la convenzione per il chirurgo plastico e l’esecuzione degli interventi ricostruttivi

SIRACUSA – Il modello multidisciplinare per la diagnosi e il trattamento dei tumori della mammella nella Breast Unit di Siracusa ha aggiunto un ulteriore tassello con l’ingresso del chirurgo plastico Emiliano Amore, grazie ad una convenzione con Villa Salus per prestazioni di chirurgia plastica erogate in favore di pazienti ricoverate nei presidi ospedalieri aziendali e l’effettuazione dei primi interventi di ricostruzione del seno in due donne sottoposte a mastectomia per cancro invasivo.
Gli interventi sono stati eseguiti nel reparto di Chirurgia dell’ospedale di Lentini diretto da Giovanni Trombatore. Nel primo caso si è trattato di una donna di 58 anni sottoposta a mastectomia sottocutanea bilaterale per un tumore bilaterale con ricostruzione immediata in un tempo con protesi e con innesto del capezzolo e nel secondo di una giovane di 40 anni sottoposta a mastectomia “nipple skin sparing” con conservazione del complesso areola capezzolo dopo che l’anatomopatologo Rosario Tumino, in fase intraoperatoria, ne aveva escluso il coinvolgimento neoplastico e posizionamento di espansore in sede sottomuscolare. Gli interventi sono stati eseguiti dalla equipe coordinata da Giovani Trombatore e costituita dal chirurgo plastico Emiliano Amore e dai chirurghi Stefania Caniglia e Cristian Rapisarda.
“La Breast Unit dell’Asp di Siracusa – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra – con l’ingresso del chirurgo plastico e l’avvio degli interventi di ricostruzione mammaria, ha raggiunto oggi la sua pienezza organizzativa con la presenza di tutte le figure professionali, al fine di rendere un servizio utile, qualificato e completo in provincia di Siracusa alle donne affette dal tumore della mammella”.
“Si consolida un percorso – aggiunge il direttore del Dipartimento Chirurgico Giovanni Trombatore – che, grazie all’azione del direttore generale Salvatore Lucio Ficarra e del direttore sanitario Salvatore Madonia, vede completato l’iter diagnostico assistenziale con la individuazione di tutte le figure professionali, ottemperando a quanto stabilito nel dicembre 2019 dalla Commissione regionale, voluta dall’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, cui seguiva il decreto assessoriale del 4 gennaio 2020 che autorizzava la Breast Unit di Siracusa”.
L’approccio alla patologia neoplastica della mammella ha subìto negli ultimi decenni una radicale evoluzione, grazie soprattutto allo sviluppo di nuove conoscenze sulla storia naturale della malattia, all’impiego di metodiche diagnostiche sempre più sofisticate e diffuse e alla estensione delle campagne di prevenzione secondaria che consentono una diagnosi precoce che rappresenta l’obiettivo della strategia della terapia del cancro della mammella.
“In campo chirurgico – prosegue Trombatore – si ha il prevalere, oggi, degli interventi conservativi su quelli demolitivi con chirurgia plastico-ricostruttiva quando si rende necessaria la mastectomia come abbiamo fatto nelle nostre due pazienti. Il gruppo multidisciplinare di specialisti che costituiscono la Breast Unit nella nostra ASP effettua una riunione settimanale il mercoledì, da remoto, concordando per ogni singola paziente il percorso diagnostico terapeutico come stabilito dalle linee guida regionali”.
Tale percorso coinvolge il medico di base che spesso ha il primo approccio con la paziente; il radiologo dedicato che guida la fase diagnostica (mammografia, ecografia, RMN) di I° e II° livello; il medico nucleare per la individuazione del linfonodo sentinella; il chirurgo e il chirurgo plastico per il trattamento locale della malattia in stretta collaborazione con l’anatomopatologo; l’oncologo che rappresenta la figura centrale che guiderà la paziente per tutta malattia; il radioterapista per il trattamento complementare sulla ghiandola residua; lo psicooncologo, il genetista e il fisioterapista. Tali azioni sono coordinate da due figure professionali il data manager e il case manager. Elementi importanti sono le associazioni di volontariato: alla Breast Unit di Siracusa collaborano la Andos (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) sezione di Lentini, la Lilt sezione di Siracusa e l’associazione di volontariato Angolo.

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