Siracusa,  “Per la città che vorrei” prima della pausa estiva   “I classici a tavola”: tragedie, commedie ma anche piatti e bevande tipici greci  Il presidente Pillitteri: «Le tematiche più importanti della città al centro delle iniziative»

Siracusa, “Per la città che vorrei” prima della pausa estiva “I classici a tavola”: tragedie, commedie ma anche piatti e bevande tipici greci Il presidente Pillitteri: «Le tematiche più importanti della città al centro delle iniziative»

SIRACUSA – Il maggio dei libri, l’evento a sostegno del Telefono Azzurro e poi, ancora, il Premio Tiche, attività concertistiche, progetti con il mondo delle scuole, escursioni e anche momenti ricreativi.E’ lungo e costellato di successi l’elenco delle attività organizzate nell’ultimo anno dall’associazione “Per la città che vorrei”, come tiene a precisare il presidente Sergio Pillitteri: «Dopo tante iniziative artistiche e culturali, ma anche e soprattutto di impegno sociale, chiudiamo in bellezza, prima della pausa estiva, ovvero con l’evento “I classici a tavola”».L’appuntamento è per ‪venerdì 12 luglio alle 19,30, all’Hotel Relax, dove è in programma una relazione di Rosa Peluso con le letture drammatiche di Dora Peluso e di altri attori della Nuova Scena sulle tragedie e la commedia andate in scena quest’anno al Teatro Greco di Siracusa, ovvero “Elena” e “Le Troiane” di Euripide e “Lisistrata” di Aristofane.Subito dopo è prevista una cena con piatti e bevande della tradizione greca che saranno illustrati da Vincenzo Tubolino.All’evento presenzieranno modelle in abiti greci truccate dalle estetiste Alessandra Boccaccio, Luiza Sherifi, Simonetta Montoneri, Angela Amenta, Angela Insinna e Mariachiara Tumminieri che fanno parte del gruppo classe del corso di Estetica di Elaborando Noto.E per settembre, alla ripresa delle attività, la promessa del presidente dell’associazione “Per la città che vorrei”, Sergio Pillitteri: «Con le nostre numerose iniziative, cercheremo di essere sempre più al centro delle principali tematiche che riguardano il nostro territorio».

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