Siracusa, INFLU-DAY, il 14 gennaio giornata regionale per la promozione della vaccinazione antinfluenzale. Asp Siracusa promuove la vaccinazione della popolazione con l’apertura straordinaria degli ambulatori vaccinali

Siracusa, INFLU-DAY, il 14 gennaio giornata regionale per la promozione della vaccinazione antinfluenzale. Asp Siracusa promuove la vaccinazione della popolazione con l’apertura straordinaria degli ambulatori vaccinali

SIRACUSA –  Venerdì 14 gennaio 2022 si svolgerà l’INFLU-DAY, la giornata promossa dall’Assessorato regionale della Salute dedicata all’informazione sui benefici della vaccinazione contro l’influenza, le infezioni da Pneumococco e da Herpes Zoster, contribuendo a migliorare, in un momento storico così delicato come quello attuale, la percezione del valore della prevenzione tramite i vaccini, considerato che agli effetti della pandemia rischiano di sommarsi quelli dell’influenza che mediamente colpisce ogni anno il 10% circa della popolazione.

 

Per l’occasione, l’Asp di Siracusa ha organizzato l’apertura straordinaria degli ambulatori vaccinali dei quattro Distretti Sanitari della provincia, dalle ore 15 alle ore 18 del 14 gennaio, conun evento di informazione e promozione, nel corso del quale verranno eseguite le vaccinazioni su richiesta delle persone che interverranno. A Siracusa sarà aperto l’ambulatorio vaccinale ex ONP di contrada Pizzuta, a Lentini l’ambulatorio di piazza Aldo Moro, ad Augusta presso l’ospedale Muscatello, nel Distretto di Noto l’ambulatorio vaccinale di Pachino. Nei quattro ambulatori, assieme al personale sanitario, saranno presenti anche operatori delle Unità operative Educazione e Promozione della Salute e Informazione e Comunicazionea disposizione della cittadinanza.

 

La campagna vaccinale è partita lo scorso 24 ottobre. Il Servizio Epidemiologia e Medicina Preventiva diretto da Maria Lia Contrino (SEMP) ha provveduto ad organizzare apposite sedute vaccinali presso gli ambulatori della provincia, presso l’Urban Center fino a metà dicembre e a distribuire ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta le dosi necessarie per la campagna di immunizzazione, adeguatamente formati in una serie di incontri tenuti dall’Unità operativa Formazione permanente dell’Azienda.

 

“Invitiamo chi non lo ha ancora fatto a vaccinarsi contro l’influenza – raccomanda il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra -. La vaccinazione rappresenta il mezzo sicuro ed efficace per prevenirla e ridurne le possibili complicanze, temibili soprattutto per le persone con malattie croniche o anziane. Per prevenire gravi complicanze, quali polmoniti e broncopolmoniti, la Regione Siciliana offre gratuitamente, alle coorti di 60 e 65 anni e a tutti i pazienti a rischio per patologia anche la vaccinazione anti-pneumococcica, anche in co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale. Il vaccino antinfluenzale è indicato per tutti i soggetti da sei mesi di età e viene offerto gratuitamente a tutti coloro che, per le condizioni personali, corrono un maggior rischio di andare incontro a complicanze nel caso contraggano l’influenza.L’influenza e il Covid rischiano di portare al collasso gli ospedali e l’influenza rischia di determinare un elevato numero di ospedalizzazioni, soprattutto nei pazienti anziani e fragili. La vaccinazione è quindi importantissima – conclude il direttore generale – anche per evitare confusione con il Covid”.

 

“I dati relativi alle diverse stagioni influenzali mettono in evidenza che la curva epidemica generalmente raggiunge il picco all’inizio del mese di febbraio – aggiunge il direttore sanitario Salvatore Madonia – sebbene nelle ultime stagioni influenzali il picco epidemico ha avuto un anticipo di circa un mese, colpendo soprattutto la popolazione in età pediatrica con un’incidenza cumulativa che decresce all’aumentare dell’età. L’influenza stagionale ha una sua straordinaria regolarità: inizia alla fine dell’anno e dura fino al successivo marzo: una stagionalità regolarissima. Ma, come evidenziano i dati, la stagione 2020-21 è semplicemente sparita. Per la prima volta negli ultimi cinquant’anni non c’è stata un’epidemia stagionale di influenza: a metà marzo 2021 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali è di 1,65 casi per mille assistiti, mentre nella precedente stagione è stata di 4,1 casi per mille assistiti.

Non è successo solo nel nostro Paese ma in molti Paesi del mondo. Il motivo è da ricercare nel fatto che l’anno scorso sono state somministrate più dosi di vaccino rispetto alle stagioni precedenti, un numero tuttavia ben al di sotto del target prefissato”.

“Nella precedente campagna antinfluenzale in provincia di Siracusa, su una popolazione over 65 di 84.919 sono state somministrate 51.265 dosi per una copertura del 60,4 per cento – spiega il direttore del Dipartimento di Prevenzione Medico Maria Lia Contrino -. A non fare registrare un’epidemia stagionale di influenza certamente hanno concorso diversi fattori: un aumento, seppure modesto, della copertura vaccinale, un effetto memoria immunitaria storica e, probabilmente, una competizione virale che ha visto vittorioso il coronavirus. Il tutto non basta però a giustificare la totale scomparsa dell’influenza. Dobbiamo ammettere l’evidenza che le stringenti misure di protezione individuale introdotte per contrastare il Covid-19: mascherine, distanziamento, lavaggio delle mani, chiusura di scuole ed esercizi commerciali ecc. sono state molto efficaci nell’eliminare l’epidemia stagionale di influenza, senza peraltro eliminare totalmente la circolazione dei virus influenzali”.

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