Siracusa, Esperti internazionali sul tema del rafforzamento della lotta alla contraffazione dei farmaci in Africa occidentale. Iniziativa organizzata dall’Istituto Internazionale di Ricerca contro la Contraffazione dei farmaci. per tre giorni discuteranno su nuove iniziative

Siracusa, Esperti internazionali sul tema del rafforzamento della lotta alla contraffazione dei farmaci in Africa occidentale. Iniziativa organizzata dall’Istituto Internazionale di Ricerca contro la Contraffazione dei farmaci. per tre giorni discuteranno su nuove iniziative

SIRACUSA – E’ iniziato oggi a Siracusa presso la sede del Siracusa International Institute, il terzo meeting di esperti internazionali sul tema del rafforzamento della lotta alla contraffazione dei farmaci in Africa occidentale, organizzato sulla spinta dell’Istituto Internazionale di Ricerca contro la Contraffazione dei farmaci (IRACM). Si tratta del terzo meeting in materia ospitato dal Siracusa International Institute dopo gli appuntamenti dello scorso Novembre e Marzo. Il meeting coinvolge circa una quindicina di esperti provenienti da otto paesi (Benin, Burkina Faso, Camerun, Chad, Costa D’Avorio, Guinea, Mali, Repubblica Centrafricana) e diversi relatori tra cui il Dott. Bernard Leroy, Direttore dell’IRACM, il quale ha aperto stamane i lavori e sarà impegnato durante la tre giorni a coordinare tutte le sessioni di lavoro dei partecipanti. Il ciclo di riunioni di esperti su tale fenomeno si pone l’obiettivo di contrastare un fenomeno particolarmente grave che affligge il continente africano: la contraffazione dei farmaci costituisce infatti una minaccia costante per la salute di milioni di persone e rappresenta oggigiorno una delle maggiori fonti di reddito della criminalità organizzata. Al fine di predisporre strumenti di contrasto efficaci per la lotta alla contraffazione dei farmaci e per garantire la tutela della salute pubblica nel continente africano, la riunione di esperti mira a elaborare nuovi strumenti legislativi da adottare nei diversi paesi coinvolti e a inserire il tema come prioritario nell’agenda politica dei rispettivi parlamenti e governi.

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