Siracusa, Il presidente della Consulta civica Damiano De Simone interviene sul rilancio economico post Covid19

Siracusa, Il presidente della Consulta civica Damiano De Simone interviene sul rilancio economico post Covid19

SIRACUSA – L’azione di ripresa economica post Covid-19, nella nostra Città, fortemente concentrata nella ristorazione e realtà equipollenti del settore turistico, non può trovare sfogo ed efficacia se alla base non vi è un progetto di rilancio aderente alle caratteristiche, anche morfologiche, del nostro territorio urbano, il cui centro storico sorge a sud-est della Città, perlopiù al 99% circondato dal mare. Ad intervenire è il Presidente della Consulta Civica di Siracusa, Damiano De Simone che ritiene necessario non fermarsi alle sole possibilità decretate dai governi nazionale e regionale, ma a questi ispirarsi, studiando modelli e soluzioni, cercando di spaziare quanto più possibile entro i limiti del perimetro normativo, fino a trovare metodi e modelli vincenti, se davvero si vuole ottenere un concreto rilancio economico, nella fattispecie rionale. Come fosse un cubo di Rubik – continua Damiano De Simone – il nostro territorio, come altri, va “risolto” in maniera conforme agli spazi urbani ed alle dinamiche sociali che in essi si manifestano formando la comunità, ma per fare questo bisogna entrare in empatia con le categorie che la compongono, fatta di soggetti economici e consumatori, quindi studiare, applicarsi bene, sperimentare/progettare e programmare. Niente di tutto questo, purtroppo, si legge, né si vede, se non il vuoto assoluto e tanto malcontento da parte delle categorie colpite. A tal proposito, il presidente Damiano De Simone, sentita la Giunta Civica di Siracusa, propone un piano di pedonalizzazione per quartieri, che dia modo ai ristoratori ed altre categorie similari, di poter estendere il proprio piano di servizio, così da controbilanciare le restrizioni anti-contagio imposte, con maggiori spazi disponibili. Seguendo questa linea, si darebbe la possibilità di sviluppare incassi giornalieri quanto più proporzionati agli esercizi, quindi salvare anche molti dipendenti che, per la maggiore, hanno già perso il proprio posto di lavoro, per le conseguenze di fatti già noti. Inoltre – propone Damiano De Simone – incentivare i consumatori all’escursionismo locale, con parcheggi a strisce blu free, incluso le aree Molo S. Antonio e Talete, per tutta la stagione, sino al ritorno alla normalità. Una mancanza di introiti, quest’ultima, che è possibile recuperare da una attività capillare di ricognizione degli sprechi come utenze e fitti, o il recupero di somme impegnate per attività non prioritarie, visto il drammatico momento. Il 2020 è un anno da riprogrammare, ed è necessario farlo con buonsenso e prospettiva.

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