Siracusa e il Covid-19, il sindaco Italia al congresso internazionale dell’Istituto San Gallicano e dell’Istituto superiore di Sanità

Siracusa e il Covid-19, il sindaco Italia al congresso internazionale dell’Istituto San Gallicano e dell’Istituto superiore di Sanità

SIRACUSA – L’impatto della pandemia nella realtà siracusana è stato illustrato oggi, in videoconferenza, dal sindaco, Francesco Italia, al congresso medico internazionale organizzato dall’Istituto San Gallicano di Roma, sotto l’Altro patrocinio del Parlamento Europeo e dell’Istituto superiore di sanità sul tema: “Covid-19 tra Nord e Sud del mondo. Un nuovo contesto geo-politico e di salute dopo il Sars-cov-2”.
Il sindaco Italia è stato invitato a intervenire nella sezione dedicata alle esperienze della società civile e ha descritto quanto fatto per andare incontro alle esigenze che, dall’esplosione della pandemia nel febbraio del 2020, si sono presentate, le conseguenze sociali ed economiche sulla realtà siracusana e ha ragionato su come affrontare i cambiamenti causati dalla malattia.
“Opinione diffusa tra i relatori, scienziati a no – dice il sindaco Italia – è che il Covid-19 ci deve spingere a riflettere sulle cause che lo hanno determinato e che gli attori sociali e il mondo della Medicina molto hanno da imparare da questa esperienza. Come amministratore pubblico, ho proposto tre soluzioni per il futuro: scelte sempre più spinte per la sostenibilità ambientale; nuove politiche di prossimità in termini di assistenza e di cura mettendo al centro le persone, a partire dai più fragili dal punto di vista sanitario ed economico; maggiore coesione sociale, perché una crisi come quella che stiamo vivendo si supera solo con il confronto, abbassando la conflittualità e adottando scelte condivise”.
Il congresso è iniziato stamattina e si concluderà domani pomeriggio. Tra i relatori collegati da vari stati del mondo, oltre al presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alcuni tra gli scienziati che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi di pandemia. Al centro delle proposte le questioni socio-sanitarie e politiche più urgenti, quali la copertura sanitaria universale, l’accesso per tutti a farmaci e vaccini, il diritto alla promozione della salute, la prevenzione delle malattie e, infine, il rispetto dell’ambiente.

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