Siracusa,  “Decreto Agosto”, penalizzata la Camera di Commercio di Siracusa L’Onorevole Daniela Ternullo: “Audizione in III Commissione Ars”

Siracusa, “Decreto Agosto”, penalizzata la Camera di Commercio di Siracusa L’Onorevole Daniela Ternullo: “Audizione in III Commissione Ars”

SIRACUSA – “Sono favorevole alla calendarizzazione dell’argomento in audizione in III commissione Ars già a partire da domani”. L’onorevole Daniela Ternullo, deputato regionale di “Ora Sicilia”, mostra tutta la sua vicinanza alla Consulta provinciale delle associazioni di categoria che, questa mattina, ha organizzato un incontro alla Camera di Commercio di Siracusa. Alla presenza della Deputazione nazionale e regionale, è stato affrontato l’argomento riguardante il federalismo della “Governance”. Siracusa, già ampiamente fagocitata da Catania in termini numerici (attualmente ha solo 5 consiglieri camerali e una presenza sparuta in Giunta) in base alla riforma del 2015, chiede una maggior rappresentanza territoriale, come accadrà invece per le Camere di Commercio il cui iter accorpativo è ora in fase di completamento. Questione di numeri, risorse e sede legale.
“Concordo sul fatto – sottolinea l’Onorevole Ternullo – che la Camera di Commercio accorpata di Catania-Siracusa-Ragusa non può essere esclusa dalle misure che ne potenzino il ruolo e soprattutto garantiscano una più forte rappresentanza territoriale. La sintesi regionale è opportuna e doverosa, anche se si tratta di una norma nazionale ed è a Roma che occorre intervenire. Sono disponibile, insieme alla collega Rosanna Cannata, – prosegue la deputata regionale – a fissare una data per l’audizione in commissione regionale con la Consulta per redigere un documento univoco che possa contribuire a porre rimedio a questa situazione. Escludere le camere di commercio già accorpate da una norma che intende riequilibrarne poteri e funzioni, attualmente sbilanciati verso la parte più forte e ampia (nel caso in questione Catania) è profondamente sbagliato. Noi – termina l’Onorevole Ternullo – abbiamo raccolto il grido d’allarme e siamo pronti a fare la nostra parte con l’auspicio di poter essere d’aiuto alle associazioni di categoria del territorio”.

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