Siracusa, da lunedi scorso è possibile fare la vaccinazione antinfluenzale

Siracusa, da lunedi scorso è possibile fare la vaccinazione antinfluenzale

SIRACUSA – Ha preso il via in Sicilia lunedi mattina per concludersi il 28  febbraio 2023 la campagna di vaccinazione antinfluenzale nel rispetto del decreto dell’Assessorato regionale della Salute. Pronta l’organizzazione dell’Asp di Siracusa attraverso i servizi di Epidemiologia e medicina preventiva di tutta la provincia, coordinata dalla direzione del Dipartimento di Prevenzione medico, con la distribuzione dei vaccini ai medici di famiglia e alle farmacie che hanno aderito, l’apertura di ambulatori e una campagna di sensibilizzazione alla cittadinanza con tutte le informazioni consultabili nel sito internet aziendale www.asp.sr.it in una apposita sezione accessibile dall’home page e attraverso le pagine social istituzionali. Anche per quest’anno la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata per le persone immunocompromesse o con patologie cardiovascolari, respiratorie, dismetaboliche, cronico degenerative di qualsiasi tipo, over 60, i residenti in strutture per anziani e lungodegenza, donne in stato di gravidanza a qualsiasi trimestre di gestazione, bambini sani tra i sei mesi e i sei anni di vita, operatori sanitari e operatori di sanità pubblica, addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, donatori di sangue, volontariato e operatori scolastici. Insieme con l’antinfluenzale è prevista la somministrazione del vaccino antipneumococcico nel corso del 60° e 65° anno di età e ai soggetti a rischio, nonché la somministrazione del vaccino antizoster ai soggetti a rischio secondo le indicazioni del calendario regionale. “È probabile che nell’autunno-inverno 2022-2023 si registrerà una ripresa dell’attività influenzale a livelli simili o superiori a quelli precedenti la pandemia – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra –, il potenziale di co-circolazione di influenza, Covid-19 e altri virus respiratori potrebbe aumentare sostanzialmente le pressioni sul Servizio sanitario, prolungando il periodo complessivo per il quale i virus respiratori circolano in simultanea. Vaccinarsi rende la diagnosi differenziale più facile e porta rapidamente all’isolamento di eventuali casi di coronavirus. Pertanto, la necessità di promuovere almeno l’obiettivo minimo di copertura vaccinale per influenza negli adulti anziani e nei fragili, rappresenta un importante passo per raggiungere i due importanti obiettivi, della salvaguardia della salute e della sostenibilità del sistema sanitario”. “Le campagne di vaccinazione – dichiara il direttore sanitario Salvatore Madonia – sono improntate su due elementi chiave: il fortissimo coinvolgimento dei medici di famiglia e delle farmacie presenti sul territorio, con obiettivi di fiduciarietà, prossimità e domiciliarità e l’appropriatezza del vaccino antinfluenzale: a ognuno il suo vaccino in rapporto all’età ed allo stato di salute. Gli attuali vaccini antinfluenzali, sicuri ed efficaci, rimangono un fondamentale strumento di salute pubblica, riducono la gravità dell’influenza, prevengono i ricoveri, diminuiscono l’accesso al sistema sanitario. Non esistono vaccini per malattie banali, il solo fatto che esista il vaccino per una certa malattia, dovrebbe far riflettere sulla potenziale gravità della stessa. Quella che ci attende sarà una stagione complicata. L’anno scorso è stata la paura di essere ‘scambiato’ per un caso di Covid ad aver motivato il ricorso alla vaccinazione antinfluenzale. Quest’anno, ci auguriamo che l’aumentata consapevolezza dei rischi comportati da entrambi i virus, quello influenzale e il SARS CoV-2, induca a lasciare da parte le ‘esitazioni’ e a vaccinarsi contro entrambi. Anche con la co-somministrazione dei due vaccini”.  “Dall’andamento della curva epidemica dell’emisfero australe – sottolinea il direttore del Dipartimento di Prevenzione Medico Maria Lia Contrino –  che rappresenta da sempre un ottimo predittore di andamento pandemico dell’influenza per i paesi dell’emisfero boreale, si preannuncia un ritorno precoce a attivo del virus stagionale. Infatti dall’introduzione delle misure anti-Covid (distanza interpersonale, igiene, mascherina) nel marzo del 2020, la bassissima diffusione del virus dell’influenza potrebbe aver indebolito lo scudo immunitario. A questo si aggiunge anche che dall’esplosione della pandemia meno persone sono state vaccinate contro il virus dell’influenza, di conseguenza una buona parte della nostra protezione immunitaria è andata persa. Se a tutto questo si somma la stanchezza e l’esitazione alla vaccinazione in generale, il rischio di un decorso grave dell’influenza soprattutto dopo un doppio contagio da Covid e influenza è molto alto. Pertanto consiglio vivamente la vaccinazione antinfluenzale in questo autunno”. Oltre che negli ambulatori dei medici di famiglia, la vaccinazione potrà essere praticata anche nelle farmacie che aderiscono alla campagna (per i soggetti dai 18 ai 65 anni di età) e negli ambulatori vaccinali dell’Asp di Siracusa previa prenotazione telefonica alle sedi dei SEMP territorialmente competenti il cui elenco è consultabile all’indirizzo http://www.asp.sr.it/default.asp?id=871&mnu=871&toolbar=on.

 

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