San Gregorio di Catania, “Servono nuove sinergie per i servizi per l’infanzia. La scuola non basta più.”

San Gregorio di Catania, “Servono nuove sinergie per i servizi per l’infanzia. La scuola non basta più.”

SAN GREGORIO DI CATANIA -Lo scorso lunedì 20 settembre 2021, presso la tendostruttura a San Gregorio di Catania, si è svolta la festa del progetto Changing Course, iniziativa proposta e ideata da Accompagnare la Genitorialità Impresa Sociale-ETS-Onlus e finanziata dal Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in partenariato con i comuni di San Gregorio di Catania, San Pietro Clarenza, Valverde, Tremestieri Etneo e San Giovanni la Punta. La serata, arricchita da una numerosa partecipazione di bambini e famiglie, ha costituito un positivo momento di aggregazione e confronto sui temi dell’infanzia e dell’educazione. Oltre ad alcuni rappresentanti delle Amministrazioni comunali partner (Assessori Lo Bianco; Zappalà; Gammino; Cavarra; consiglieri Guglielmino, Paladino, ed altri) presente il coordinatore del progetto dott. Francesco Grasso, che ha ribadito come dall’aggregazione sociale di Amministratori, servizi alla persona ed educativi, nonché operatori e famiglie, possano scaturire i migliori servizi e progetti per l’infanzia sociale. Erano presenti all’evento anche i responsabili delle attività. Le famiglie, i bambini e i ragazzi provenienti da tutti i comuni partner aderenti hanno così potuto conoscere dalla parole dei proponenti la variegata offerta di attività gratuite finalizzate al contrasto alla povertà educativa. “Io penso che un progetto come Changing Course possa dare molto al territorio, perché promuove cultura, bellezza e socialità, allontana i bambini e ragazzi da qualunque forma di bruttezza che oggi è presente nella società.” – ha dichiarato durante la festa Giusi Lo Bianco, assessore con delega alla cultura e alle pari opportunità del comune di San Gregorio di Catania – “progetti di studio, giornalismo, arte, lettura, cultura, possono contribuire insieme alla famiglia e alla scuola allo sviluppo armonico dell’essere umano, ancor più di un ragazzo. Tutta la ricchezza che un bambino riesce a percepire sarà infatti messa a disposizione della comunità, che quindi viene migliorata, insieme al singolo, da un progetto del genere.”.

“Io penso che tutte le amministrazioni dovrebbero cominciare o continuare a proporre progetti come questo” – continua l’assessore Lo Bianco – “La scuola non basta più. Assistiamo continuamente a violenze, reati, che possono combattersi solo con l’istruzione e la prevenzione.  È necessario un lavoro di rete che non includa solo la scuola ma anche le realtà non istituzionali.” Entusiasta del progetto altresì si è dimostrata Carmela Gammino, assessore alle pari opportunità per il comune di Valverde: “Ritengo che questo progetto offra tante opportunità per le famiglie e i minori. Dopo un periodo come quello che abbiamo vissuto, dove a causa del covid i ragazzi sono rimasti a casa, in contatto solo tramite i mezzi tecnologici senza forme reali di socializzazione, un progetto come questo fa sì che possano tornare a condividere le giornate, il quotidiano, i propri talenti da mettere in atto insieme agli altri. Questo è un progetto che possiamo toccare con mano, che agisce nel quotidiano e nella vita concreta delle persone”. La serata è proseguita con le esibizioni dei bambini che hanno partecipato ai laboratori estivi e con un brindisi finale.

Open chat
Ciao,
chiedici la tua canzone