PER GLI INNOCENTI: DON DI NOTO (METER):: CHI NON AMA HA GIA’ PERSO. GLI ERODI SONO MORTI CHE PARLANO. SARANNO ANNIENTATI. E’ UNA PROMESSA.

PER GLI INNOCENTI: DON DI NOTO (METER):: CHI NON AMA HA GIA’ PERSO. GLI ERODI SONO MORTI CHE PARLANO. SARANNO ANNIENTATI. E’ UNA PROMESSA.

AVOLA- “Gli Erodi di questo tempo, di ogni tempo – sono una vergogna dell’umanità – saranno schiacciati dagli stessi bambini. Erodi che massacrano, uccidono, abusano, violentano, squartano, abortiscono, manipolano innocenti indifesi.”
Parole durissime quelle di don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter onlus (www.associazionemeter.org) da 30 anni impegnata contro le forme di schiavitù quali la pedofilia e la pedopornografia. Parole pronunciate nell’Omelia di stamattina ad Avola (Sr) nel ricordo liturgico dei Santi Innocenti, martiri.
“Gli Erodi di questo tempo e di ieri sono una vergogna dell’umanità. – ha proseguito don Di noto – Il loro delirio di potere sarà annientato dalla fragilità e debolezza dei piccoli. La ostentata sicurezza e corruzione sarà spazzata via dalla semplicità di chi ha il diritto di vivere senza schiavitù. Troppi piccoli schiavi dei morti che parlano, appunto gli Erodi. . Chi abusa dei bambini si nutre di un sistema corrotto di silenzio e irresponsabili connivenze. La lobby omertosa e il mercato dello sfruttamento dei bambini è un orrore. Gli innocenti di ieri e di oggi ci ammoniscono; chi ha responsabilità renderà conto a Dio e all’umanità. Ricevere gli sputi dei bambini per non averli tutelati, difesi, amati, è cosa giusta. L’Innocente Gesù e l’innocenza dei bambini è una forte denuncia: chi non ama ha già perso.”
Poi ha concluso – don Fortunato – con un forte richiamo sul negazionismo degli e sugli abusati.
“Bambini abusati e sfruttati sotto i nostri occhi. Nessun sussulto di protesta, di indignazione. Prima o poi dovrà cambiare qualcosa. Prima o poi chi ha delle responsabilità dovrà pur rendere conto a Dio e ai piccoli innocenti. Impegnamoci tutti. Perchè non è vero che c’è un concreto impegno di tutti, di tanti, ma solo di pochi. Migliaia di segnalazioni alle autorità competenti, milioni di bambine e bambini già abusati e che vengono quotidianamente vessati e immessi nel mercato abietto della pedopornografia. Piccoli schiavi del sesso (quasi senza età, piccolissimi, prepuberi – per la perversione dei pedofili), per non parlare della prostituzione minorile. Una vergogna sotto gli occhi di tutti.”

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