Palermo, Uil Pensionati Sicilia, Claudio Barone; “Ospedali ingolfati. E non è colpa del Covid!”

Palermo, Uil Pensionati Sicilia, Claudio Barone; “Ospedali ingolfati. E non è colpa del Covid!”

PALERMO – “Gli anni peggiori della pandemia sono passati, ma gli ospedali restano ingolfati e inaccessibili. Specie per gli anziani, specie in Sicilia. Sfatiamo un mito, allora: non è vero che il nostro Servizio sanitario pubblico è per tutti!”.
Lo ha affermato il segretario della UilPensionati Sicilia, Claudio Barone, aprendo oggi a Palermo il Consiglio generale dell’organizzazione isolana alla presenza della segretaria generale Uil Sicilia, Luisella Lionti. “Al Governo regionale, come a quello nazionale – ha detto ancora Claudio Barone – chiediamo l’utilizzo di ogni risorsa, compreso quelle del Meccanismo Europeo di Stabilità, per passare dai piani fondati su meri elenchi di strutture, di edifici, a quelli basati sulle persone. Occorrono medici e infermieri, quelli attualmente in servizio non bastano. Insistere sul numero chiuso in Medicina è un errore che stiamo già pagando a caro prezzo, ma la vera emergenza è rappresentata dalla inadeguata disponibilità di specializzazioni per il personale medico che così non può accedere alle strutture pubbliche. Questo è anche uno dei motivi che impedisce la stabilizzazione, doverosa, del personale Usca”.
Claudio Barone ha anche lanciato un appello al presidente Renato Schifani: “Assieme ai suoi assessori si occupi di controlli nelle Rsa. In una regione dove abitano un milione di anziani, non è pensabile mancare di un sistema efficiente e capillare di monitoraggio sulle case di riposo. Che sono tantissime e spesso neppure censite, perché i controlli scattano solo in caso di richiesta di fondi pubblici. Servirebbe un albo che certifichi queste strutture”.
Il segretario regionale della UilPensionati ha, infine, definito “un successo” la manifestazione palermitana e le altre promosse nel resto del Paese da Uil e Cgil in occasione dello sciopero generale contro la Finanziaria: “Particolarmente significativi sono i contenuti della protesta, noi siamo soddisfatti per l’attenzione che il sindacato ha riservato alle ragioni degli anziani di Sicilia e d’Italia. Così come sono adesso, Quota 103 e Opzione Donna sono una presa in giro. Persino offensiva, inoltre, è la scelta di non riconoscere il recupero dell’inflazione alla gran parte dei pensionati. In questo modo, una nuova tassa si aggiunge a quelle già esistenti. Noi non ci stiamo. Abbiamo dato e daremo battaglia!”.

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