di Emanuela Ruma
I siciliani sono stati esemplari durante questo periodo, si evince dalle nuove misure indette dal presidente Nello Musumeci, che ieri sera ha allentato la stretta sulle aspre restrizioni che vigevano in Sicilia per evitare contagi Covid.
Questo atto di fiducia fa leggermente respirare la popolazione trinacria, che a piccoli passi spera in un ritorno alla normalità. Ma cosa c’è di nuovo? Intanto si ritorna allo sport all’aria aperta con un raggio di un paio di chilometri dalla propria abitazione. Ancora blocco per le passeggiate con i bambini ,mentre i disabili possono iniziare ad usufruirne. Grandi novità per le imprese alimentari artigianali e i ristoratori che il venticinque aprile e il Primo maggio potranno consegnare i buoni prodotti a domicilio, al momento vero luogo sicuro per ognuno di noi.
Consentita la manutenzione e preparazione dei lidi balneari per l’arrivo della stagione estiva. Si ritorna anche alla campagna per la cura di orti e terreni ,anche nelle quattro zone rosse siciliane di Villafrati, Troina, Agira e Salemi, che rimangono ancora in vigore come zone rosse.
Moduli da compilare per i lavoratori sullo Stretto di Messina ,per gli attraversamenti passati da quattro a cinque al giorno , che dovranno essere autorizzati dalla Protezione Civile della regione.
La Sicilia quindi si prepara al quattro maggio, per la fase due, con una tabella di riapertura ancora in lavorazione ,ma che tenterà di riportarci alla normalità, con l’ipotesi di “confinare” la Regione per altre due settimane dopo la riapertura, consentendo solo parzialmente la circolazione fuori regione. Per la fase due, quindi, ci sarà ogni calcolo per i rischi, facendo sempre fede al buonsenso della maggior parte dei siciliani , che sono stati , fino ad oggi, esempio di senso civico.
