Palermo, Fratel Biagio Conte digiuna da 17 giorni

Palermo, Fratel Biagio Conte digiuna da 17 giorni

PALERMO – Siamo arrivati a diciassette giorni in cui il missionario laico Fratel Biagio, fondatore della Missione Speranza e Carità che ospita gratuitamente 1100 persone povere a Palermo, digiuna nutrendosi di sola eucarestia, prega e fa penitenza, in una grotta, tra le montagne della Sicilia. Fratel Biagio è lucidissimo, stare in natura e avere la presenza del Santissimo accanto a lui lo carica e lo fa essere pieno di energia, tanto che intende proseguire il digiuno e la preghiera incessante per una preziosa conversione al bene comune. Lancia un nuovo messaggio alle Autorità:
“Carissime e preziose Autorità, siete chiamati a dirigere e ad amministrare questa società, costituita e fatta di preziosi cittadini, tra cui tanti di loro oggi però sono sfiduciati, disorientati, disordinati e a rischio. E per questo necessitano di essere aiutati e guidati da una società più civile e più giusta; attenzione sia per i cittadini locali e per i cittadini di altre nazioni.
Carissime Istituzioni responsabili dell’ordine pubblico e di una più civile e preziosa comunione fra cittadini e istituzioni, autorità siete chiamate ed incaricate ad amministrare chi un paese, chi una città, chi una regione, chi una nazione. Ma ognuno deve fare la sua parte immettendo leggi e norme più giuste, a tutela e a sicurezza dei più giovani, dei meno giovani, delle famiglie e di ogni cittadino soprattutto per quelli più emarginati e bisognosi.
Carissime istituzioni dovete essere di buon esempio e buoni amministratori, ma vi prego non acconsentiamo e permettiamo che i cittadini vivano e si consumino nei vizi e nei piaceri malsani e sotto la schiavitù delle dipendenze negative come l’alcool, le droghe leggere e speriamo in futuro non si approvino quelle pesanti, le sigarette cioè la nicotina, il gioco delle scommesse, del commercio spietato delle mode, dei modelli che offendono il corpo, la mente e lo spirito dei cittadini. Stiamo attenti ad un marketing senza regole, ad un commercio negativo e con locali sempre aperti fino all’alba.
Carissime istituzioni e cittadini, tutto questo mal vivere non aiuta, non si può continuare a vendere tutti questi malsani prodotti e a consumarli, si rischia così di realizzare cittadini dipendenti di cose negative che si trasformano in schegge impazzite, malati di mente, in delinquenti, violenti, omicidi, suicidi, incidenti stradali. In questo modo riempiamo ed intasiamo sempre più i tribunali, le carceri, i pronto soccorso e gli ospedali. Chiaro che per contrastare tutto questo malessere bisogna evitare che vivano schiavi di queste dipendenze facendo una corretta prevenzione e soprattutto garantendo una sana crescita, una giusta formazione, una casa, un lavoro, un riconoscimento, un documento cioè quei giusti diritti che ogni cittadino deve avere, scongiurando così di non cadere nello scoraggiamento, nello sconforto, nei giri viziosi, negli affari illeciti, ancora peggio nelle mani dei criminali.
Attenzione, siamo tutti chiamati a migliorare questa società: istituzioni e cittadini, le varie professioni, la scuola, le famiglie, la Chiesa, le varie religioni e i non religiosi; dobbiamo essere giusti e onesti gestori dell’incarico che abbiamo ricevuto per il nostro bene e la nostra società.
Carissime Istituzioni, attente anche voi ad essere libere da queste dipendenze negative, siate prudenti per essere di buon esempio e così tutti insieme possiamo debellare questi mali e costruire un mondo migliore. E il bene che faremo ci ritornerà in beneficio e così contribuiremo e garantiremo ad una futura generazione più sicura e più vera, fatta da istituzioni e cittadini ‘onesti e corretti’ impegnati a contrastare il dilagare delle ingiustizie, dei poteri forti e della criminalità.
Carissime Istituzioni, come si è riusciti a contenere e a fermare il virus con le giuste leggi, adesso è doveroso liberare questa società e umanità dai tanti mali che l’opprimono tra cui le dipendenze negative che causano ogni giorno tantissimi ammalati e morti.
Prego e pregheremo per una preziosa conversione al Buon Dio, cioè al bene comune e rispondendo al male con il bene, realizzando così le opere buone.

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