Nuovo Dpcm, oggi la prima bozza: le misure in arrivo per spostamenti, negozi e seconde case

Nuovo Dpcm, oggi la prima bozza: le misure in arrivo per spostamenti, negozi e seconde case

È attesa per oggi la prima bozza del nuovo Dpcm anti-Covid, il primo del governo Draghi. Il provvedimento scatterà il 6 marzo e dovrebbe essere valido per un mese esatto dunque anche per Pasqua e Pasquetta, festività che per il secondo anno di fila le famiglie dovranno trascorrere nel pieno delle restrizioni. Il testo che il governo sta preparando sarà inviato in queste ore alle Regioni, con le quali prosegue il confronto sulle misure da adottare. Ecco cosa dovrebbe prevedere il nuovo Dpcm.
SPOSTAMENTI TRA LE REGIONI
Gli spostamenti tra le Regioni sono vietati fino al 27 marzo ma col prossimo Dpcm potrebbe arrivare una nuova proroga. Come sempre è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come sono consentiti gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni.

SECONDE CASE
Lo spostamento nelle seconde è consentito anche se sono in zone rosse, ma riguarda solo il nucleo familiare. Sono vietati i viaggi per turismo. In alcuni casi le ordinanze regionali sulle zone arancioni o arancione rafforzate possono prevedere il divieto di recarsi nella seconda casa.

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi
NELLA MAGGIORANZA
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NEGOZI
Saracinesche abbassate solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta, cura della persona, parrucchieri. In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. Nei week end continuano ad essere chiusi i centri commerciali. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.

PISCINE E PALESTRE
La possibilità di andare in palestra o in piscina è ancora lontana. Restano vietati gli sport di contatto e di squadra, ma è consentita l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Al momento il Cts visto l’andamento dei contagi non ritiene opportuno allentare le restrizioni in questo settore. Se le cose dovessero migliorare si potrebbe pensare almeno a lezioni individuali o su prenotazioni. Agli agonisti è permesso di allenarsi.

CINEMA, TEATRI, MUSEI
C’è uno spiraglio per cinema e teatri. Il ministro Gelmini ha annunciato che una possibile riapertura potrebbe arrivare ad aprile e si lavora ad un protocollo preciso e rigido che dovrebbe prevedere anche l’uso delle mascherine, il distanziamento in sala, la misurazione della temperatura, biglietti personali e sale sanificate. Il ministero starebbe lavorando anche per tenere aperti musei e aree archeologiche anche il sabato e la domenica. Ora sono aperti solo nei giorni infrasettimanali in zona gialla.

RISTORANTI
Continuerà a essere vietato cenare al ristorante. Si temono gli assembramenti fuori dai locali, che puntualmente avvengono anche a locali chiusi anche nel fine settimana. Dunque le regole per i ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l’asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancio e rosse. Eccezione fanno gli autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi.

SCUOLA
Nelle zone arancioni didattica in presenza tra il 50 e il 75% per le superiori, per i più piccoli fino alle medie lezioni in presenza. Dad nelle zone rosse. In alcuni casi i governatori hanno applicato misure più restrittive come ad esempio in Puglia.

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