LENTINI. “Spero sia solo una dimenticanza la mancata citazione nell’ordine del giorno post alluvione del 19 ottobre delle città di Lentini, Carlentini e Francofonte. Abbiamo riposto la fiducia di migliaia di produttori danneggiati nelle mani del vicepresidente Di Maio”. E’ quanto ha detto il sindaco di Lentini Saverio Bosco, dopo la pubblicazione dell’ordine del giorno, a firma di un gruppo di deputati nazionali che hanno chiesto al Governo l’approvazione dello stato di calamità naturale dopo l’alluvione del 19 e 20 ottobre scorsi che ha provocato ingenti danni nel territorio della zona nord della provincia di Siracusa e Catania. I deputati nazionali che hanno presentato l’ordine del giorno per chiedere al governo la discussione e la firma del decreto hanno inserito i comuni di Scordia, Palagonia e Piazza Armerina dimenticando di inserire i tre comuni della zona nord. “Abbiamo subito ingenti danni alle colture, alle strade e alle infrastrutture – ha detto il sindaco Saverio Bosco e meriteremmo di stare nel decreto allo stesso modo di Scordia, Palagonia e Piazza Armerina”. Intanto le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno organizzato per lunedì prossimo, alle 18,30 nell’aula consiliare di via Galliano un’assemblea unitaria per discutere le modalità per garantire il recupero del reddito ai traccianti e agli agrumai interni, risarcire le aziende e intervenire per la manutenzione del territorio. All’incontro parteciperanno i sindaci di Lentini Saverio Bosco, Carlentini Giuseppe Stefio Francofonte Daniele Lentini, il commissario del Libero Consorzio Carmela Floreno, i parlamentari regionali e nazionali della provincia di Siracusa.
