Mafia, confisca a Salvatore Nizza: ecco i beni e la casa del presunto boss

Mafia, confisca a Salvatore Nizza: ecco i beni e la casa del presunto boss

CATANIA – In accoglimento della proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale avanzata da questa Procura distrettuale, il Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione ha emesso decreto di confisca di beni mobili e immobili riconducibili al pluripregiudicato Daniele Nizza, 42 anni, la cui esecuzione è in corso dalle prime ore della mattinata odierna ad opera di personale della Direzione Investigativa Antimafia di Catania, diretta dal Primo dirigente  dr. Renato Panvino.  L’indagato catanese assieme ai fratelli Salvatore, 46 anni, Andrea Luca di 32 anni,  Giovanni, di 45 e Fabrizio di 43, quest’ultimo collaboratore di giustizia – annovera a vario titolo numerose condanne in primo e secondo grado di giudizio per estorsione, associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, violazioni alla normativa in materia di armi e omicidio. Peraltro, sia nei confronti di Salvatore Nizza che di Andrea Luca erano stati già eseguiti dalla Dia alla vigilia di Natale dello scorso anno e il 25 gennaio, analoghi provvedimenti – emessi sempre dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione su proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale avanzata da questa Procura distrettuale – che disponevano la confisca dei rispettivi patrimoni, consistenti in numerosi beni immobili, mobili registrati e rapporti finanziari, per un valore complessivo di circa 2,3 milioni di Euro.  I fratelli  Nizza appartengono all’omonimo gruppo criminale – articolazione della famiglia di cosa nostra catanese “Santapaola – Ercolano” attivo nel quartiere Librino di questa città. Le indagini ampiamente dimostrate dalle numerose operazioni di polizia eseguite erano le cointeressenze di uomini e di mezzi tra il gruppo “Nizza” e la “famiglia Santapaola -Ercolano”. Il gruppo dei Nizza, dopo una collocazione inizialmente autonoma, è stato saldamente inserito nella più ampia famiglia di “Cosa Nostra” catanese, operando anche nell’interesse e per raggiungere i fini propri della organizzazione mafiosa. Il gruppo malavitoso dei fratelli Nizza aveva il monopolio delle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti site a Catania nel quartiere Zia Lisa e nel quartiere San Cristoforo, nonché in altre aree della cittadina etnea, così come risulta dalle Operazioni di polizia: CARTHAGO – FIORI BIANCHI – SPARTIVENTO. Il provvedimento di confisca, eseguito oggi dalla Dia di Catania, ha colpito i seguenti beni intestati a Daniele Nizza ed ai propri familiari conviventi, oltre che a terze persone: sei unità immobiliari siti nel comune di Catania e due motoveicoli.  Il valore dei beni confiscati a Daniele Nizza è stato complessivamente stimato in un milione e mezzo di euro.  Con il suddetto decreto, inoltre, è stata applicata al Nizza la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza  con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, nella misura di anni quattro, con obbligo di presentazione bisettimanale all’ autorità di Pubblica sicurezza nei giorni ed orari dalla stessa indicati, con il versamento, a titolo di cauzione, di  tremila euro da versare entro novanta giorni dalla esecuzione del provvedimento in questione.

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