Lentini, Tea Ranno presenta “Sentimi” agli studenti del Vittorini – Gorgia nella giornata della Donna

Lentini, Tea Ranno presenta “Sentimi” agli studenti del Vittorini – Gorgia nella giornata della Donna

di Elena Maria Bombaci*

LENTINI – “Le donne di oggi debbono emanciparsi economicamente e culturalmente”. Lo ha detto la scrittrice Tea Ranno, ieri mattina, agli studenti del Liceo “Vittorini – Gorgia” durante la giornata internazionale delle donne. L’iniziativa è stata promossa e organizzata dall’Istituto  Vittorini-Gorgia di Lentini che  ha deciso di ospitare Tea Ranno, scrittrice di vari romanzi tra cui “Sentimi”. La manifestazione è stata inserita nel progetto di lettura, che ormai è parte integrante dell’ Istituito  che da parecchi anni ospita vari scrittori. La data scelta per questa giornata non è casuale, infatti le professoresse Fortuna Scavo,  referente alla legalità, Rosa Caminito referente del progetto e Daniela  Addamo collaboratrice con l’equipe dell’educazione alla legalità, sono state concordi nel scegliere la giornata internazionale della donna al fine di ricordare le lotte e la storia dietro questa splendida giornata, inerente anche al libro che parla proprio di una donna, una scrittrice che ascolta e racconta le struggenti storie di donne morte per dar loro una nuova voce. Alla giornata, oltre alle insegnanti e alla referente del progetto, la professoressa Rosa Caminito, hanno partecipato il vicequestore Andrea  Monaco, dirigente del commissariato di Polizia di Lentini, il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio,  l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Lentini Carlo Cardillo, il vice sindaco del comune di Francofonte Giusi Tuzza, il sovrintendente della Polizia di Stato Paola Bulgari, la presidente del centro antiviolenza Daniela La Runa e il dirigente scolastico  Vincenzo Pappalardo e i collaboratori del dirigente scolastico Caterina Battiato e Lucia Sala. Dopo i loro interventi, la scrittrice  ha spiegato che devono far crescere il senso di appartenenza al genere umano e non al genere maschile e femminile. Tea Ranno ha fatto riferimento alla guerra in Ucraina e su come le donne, se avessero l’opportunità di governare il mondo, eliminerebbero qualunque forma di violenza perchè sono loro a dare la vita e a portare avanti il genere umano. Alcuni hanno riflettuto sul riscatto che deve avere la donna, che non sta nella forza fisica bensì nei diritti e quindi, tutto deve iniziare da una rivoluzione della cultura, grazie alla quale si superano conflitti e disuguaglianze.

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Tea Ranno, dopo una breve introduzione sulla sua vita e sulla stesura del romanzo, ricorda che questa giornata serve e servirà per quella parte maschile insita ancora oggi nell’uomo che sopprime la donna nonostante emancipata, con il possesso e la sottomissione. Porgeva i suoi migliori auguri a uomini e donne che devono “fare pugno”, citando i Malavoglia, per superare questa disparità tra uomo e donna. Nonostante tutte le vittime di violenza, ancora una volta si ricorda e si cerca di dar forza alle donne ricordando che ogni cicatrice è solo una nuova pelle, un’occasione di una vita nuova.  Per  Antonio Oliveri, agente letterario della Demea eventi culturali, “i tanti degli autori  scrivono di guerra dove si percepisce   l’angoscia che trapela dalle loro voci e dalle loro penne che scrivendo, parlando il più possibile riescono a superare determinate nocive emozioni. Il libro, così come lo descrive Oliveri, parla, racconta il vissuto e ci aiuta a superare determinate situazioni.

La professoressa Caminito ha spiegato che è stata onorata ad invitare Tea Ranno nel nostro territorio, innanzitutto perchè è legata a lei affettivamente per la sua provenienza ovvero Melilli e ci evidenza con grande emozione il termine “Amurusanza”, che non può essere tradotto ma può essere raccontato come una serie di gesti di affetto che ci legano e che ci fanno sperare in un futuro migliore perchè il futuro siamo noi giovani.

Il dirigente scolastico  Vincenzo Pappalardo ricorda come nonostante la scuola ci possa aiutare e arricchire culturalmente, l’importanza di leggere e di toccare con mano e sentire gli scrittori ci arricchisce giorno dopo giorno. Lo scrittore, infatti usa il libro per trasmettere idee ed emozioni permettendoci di rivivere le loro emozioni e di riflettere su queste ecco perchè porta avanti progetti così vincenti.

Tea Ranno, scrittrice non che laureata in giurisprudenza, consiglia alle donne di studiare  così da riuscire a discernere determinate situazioni e lavorare così da emanciparsi anche economicamente al fine di non dipendere da nessuno. Inoltre, alla scrittrice Tea Ranno, è stata posta una domanda riguardante il conflitto Russo-Ucraino alla quale lei ha risposto che nessuno mai dovrebbe occupare un territorio altrui o addirittura uccidere civili per la conquista di un territorio perchè la terra è santificata dalle persone che la vivono e ricordiamo sempre che la nostra liberà finisce dove inizia la libertà altrui.

In conclusione, ricollegandoci alle meravigliose parole che Tea Ranno ha rivolto in privato ad alcuni studenti a fine giornata, ricordo che si è soffermata sulla parola “Entusiasmo”, che proviene dal greco e spiega come noi abbiamo un dio dentro, forte che ci spinge come una benzina emotiva a fare sempre del nostro meglio e vivere con entusiasmo la vita.

5^E

Interviste di Livia Vinci, Swami Spadaro e Eleonora Floridia

Foto: di Mattia Maria Libero Magnano, Andrea Paola Calabrese, Marco Ferrauto, Annamaria Doriana Di Pietro, Lucia Carpino

Foto social: Rosario Favara, Alberto Militti, Giuseppe Maria Di Giorgio, Davide Emma.

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