Lentini, legalità Giovedi prossimo per la terza volta viene inaugurata la targa in ricordo dei caduti lentinesi. Questa volta è l’Anps a donare la targa

Lentini, legalità Giovedi prossimo per la terza volta viene inaugurata la targa in ricordo dei caduti lentinesi. Questa volta è l’Anps a donare la targa

LENTINI –  I nomi di Filadelfo Aparo, Cirino Catalano, Carmelo Di Giorgio, Alfio Pisano e Francesco Vecchio, cittadini lentinesi  vittime di agguati mafiosi,  campeggeranno su una parete di via Piave, impressi in una  nuova targa.  Mercoledì prossimo, la scopertura della piastra in ceramica si svolgerà nel corso di una cerimonia all’insegna della legalità che si terrà giovedì prossimo, alle 9,30, alla villa Marconi a Lentini. La cerimonia è organizzata dall’associazione nazionale polizia di Stato, sezione di Lentini, proprio per onorare i cinque concittadini  vittime innocenti di mafia. All’evento prenderanno parte il presidente nazionale dell’Anps Michele Paternoster, il questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, il sindaco di Lentini Saverio Bosco, di Carlentini Giuseppe Stefio, di Francofonte Daniele Lentini,  autorità civili e militari  del territorio. Originariamente collocata all’interno di villa Marconi, nota a tutti come villa Badda, la targa con i nomi delle vittime è stata più volte distrutta da vandali. Da lì la decisione dell’Anps di dare il giusto merito alle vittime di mafie. << La targa – dice il presidente  dell’Anps di Lentini, Enzo Laezza – dopo due atti vandalici è stata rifatta, ma  purtroppo ha subito  la stessa sorte. A questo punto abbiamo pensato di rifarla noi della sezione di Lentini dell’associazione nazionale della polizia di Stato, per dare un segnale di legalità e di speranza alla nostra comunità. D’accordo con il sindaco Saverio Bosco e con il dirigente del comune Salvo Lombardo, abbiamo deciso di collocare la nuova targa commemorativa, dalle dimensioni di  120 × 80, in stile ceramica di Caltagirone, sulla parete esterna della villa Marconi che si affaccia  su via Piave. L’intento è quello di trasmettere i principi di legalità e  per dare il giusto merito ad onesti lavoratori ai quali la mafia ha tolto la vita. Ridare valore a questa opera per noi è un gesto simbolico importante, come riconoscimento ai nostri concittadini che appartengono alla storia di questo paese e di tutte le vittime di mafia>>.

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